(ASI) Roma - "La tutela del diritto alla casa per il MoVimento 5 Stelle è fondamentale. Proprio per questo siamo riusciti a ottenere che la cedolare secca sugli affitti a canone concordato non subirà nessun aumento.
Voglio ricordare che un decreto del Governo Letta e le successive proroghe avrebbero comportato il passaggio dell'aliquota dal 10 al 15% a partire dal 2020. Successivamente si era pensato di fissare in Manovra la soglia al 12,5%. Una diminuzione rispetto all'incremento finale già previsto, ma comunque un aumento rispetto all'aliquota di partenza, che avrebbe messo in difficoltà i proprietari di casa e avrebbe rischiato di trasferire l'aggravio sugli affittuari più deboli. Grazie a noi l'aliquota resterà al 10%, continuando a garantire il sacrosanto diritto a una casa, soprattutto per chi è in condizioni economiche più difficili". Lo comunica in una nota Gianmauro Dell'Olio (M5S), componente della Commissione bilancio del Senato, tra l'altro presente con una delegazione pentastellata a un incontro odierno con rappresentanti di Confedilizia.