(ASI) - “Tav Torino-Lione? E’ urgentissima da 28 anni, da quando cioè c’era Andreotti, però, non si sa perché, questo governo deve decidere domani mattina, a differenza dei governi precedenti“.
Risponde così il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio al conduttore Giovanni Floris sul caso Tav.
Poi aggiunge: “Per verificare se i soldi degli italiani si stavano spendendo bene, non abbiamo deciso noi, ma abbiamo affidato a un team di tecnici l’analisi costi-benefici. Ed è risultato che l’opera, così com’è, ha più costi che benefici. Nel contratto di governo c’è scritto: ridiscussione integrale dell’opera. E adesso il presidente Conte, sulla base del fatto che abbiamo scoperto che i soldi dei cittadini italiani si stavano spendendo male, ridiscuterà l’opera con la Francia e con la Ue. Il M5s non è contro la Tav ideologicamente. Per noi vale il principio del buon padre di famiglia: gestire bene le casse dello Stato e non sprecare i soldi degli italiani”.
E sul leader del Carroccio dichiara: “Salvini ha detto anche che va fino in fondo e che ha la testa dura. Ma, quando fa così, per me è folclore. Noi dobbiamo lavorare. Io e Salvini ci sentiamo continuamente. Io lo conoscevo meno di tutti gli altri. Ci siamo conosciuti in questa esperienza di governo e non abbiamo mai litigato una volta quando si è trattato di fare cose serie e lavorare. Poi mezzo stampa ci diciamo delle cose e tutti parlano di ‘scontro di governo'”.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia