(ASI) "E’ evidente ora che il sottosegretario all'Interno Mantovano non può più ricoprire il ruolo di responsabile della Commissione Centrale di Protezione: la riammissione di Spatuzza nel programma di protezione dei collaboratori rappresenta una sconfitta pesante per chi ha forzato la mano nella Commissione del Viminale che prese la decisione di escluderlo.
Mantovano, in quell'occasione, ha voluto contraddire quanto sostenuto da ben tre Procure che avevano richiesto l'ammissione di Spatuzza al programma solo per cercare di sminuire la rilevanza delle sue dichiarazioni, in particolare quelle che riguardavano i rapporti tra i Graviano e gli uomini vicini a Berlusconi. Mantovano dovrebbe trarre le conseguenze di quella grave forzatura a cui vanno aggiunte le molte proteste contro la gestione attuale del servizio di protezione”.
Lo dichiara Laura Garavini, capogruppo Pd nella Commissione parlamentare Antimafia.