(ASI) Ennesimo giro di consultazioni, da questa mattina, del capo dello Stato. Quest’ultimo ha ricevuto, al Quirinale, le delegazioni del Movimento Cinquestelle, del centrodestra e del Partito Democratico.
“Oggi siamo in un'altra fase e io ho detto, ma su questo punto la Lega lo sapeva già, che io sono disponibile a scegliere con Salvini un premier terzo che possa rappresentare un contratto di governo con reddito cittadinanza, abolizione Fornero e una serie di misure anti-corruzione", ha fatto sapere Luigi Di Maio al termine del faccia a faccia col presidente della Repubblica. Ha aggiunto la propria disponibilità a stipulare “un contratto con la Lega”, scegliendo un premier insieme a quest’ultima. “Se abbiamo eletto delle cariche istituzionali, è bene che continuino a fare le cariche istituzionali", ha puntualizzato, mettendo in chiaro però che "se non ci sono condizioni per governo politico consapevole dei problemi degli italiani e che non faccia solo quadrare i conti, allora per noi si deve tornare al voto nella consapevolezza che sarà un ballottaggio: ora è chiaro che ci sono due realtà politiche che competono per governo di questo paese e gli italiani sceglieranno".
“Confidiamo che il presidente della Repubblica ci dia modo di trovare una maggioranza, che contiamo di poter trovare mettendoci in campo personalmente perché stanti così le cose la nostra coalizione rappresenta l'ambizione e la speranza di 60 milioni italiani. Confidiamo di poterci mettere nelle prossime ore finalmente a lavoro”, ha dichiarato Matteo Salvini dopo aver incontrato, con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, Sergio Mattarella. Il centrodestra ha mostrato così la propria unità dopo le voci, delle ultime ore, che parlavano di divisione tra i tre leader.
Piena fiducia all’inquilino del Colle, che vedrà nelle prossime ore gli esponenti dei restanti partiti e i presidenti delle Camere, è stata espressa, dal Pd. Maurizio Martina ha messo in chiaro, al termine dell’incontro con Mattarella, la propria opposizione a incarichi al buio, a trasformismi o a “soluzioni politiche rafforzate”. Ha espresso il proprio consenso, invece, nei confronti dell’adozione di scelte super partes.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia