La famiglia è uno dei temi che avete posto al centro della vostra campagna politica. Questo argomento si lega direttamente alla crisi della natalità nel nostro Paese ed indirettamente alla crisi economica, che, nei fatti, impedisce a molte giovani coppie di sposarsi e mettere al mondo dei figli. Quali sono le proposte concrete di Fratelli d'Italia per rilanciare famiglia e natalità?
Fratelli d’Italia ha messo al primo punto del suo programma la difesa della famiglia e il sostegno alla natalità. Per noi è una priorità assoluta e quando saremo al Governo metteremo in campo il più imponente piano di incentivo alla natalità che la storia d’Italia abbia visto. Il piano natalità di FdI è molto articolato e prevede: asili nido gratuiti per tutti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici e con un sistema di apertura e rotazione nel periodo estivo per le madri lavoratrici; istituzione del “reddito bimbo”, ovvero un sostegno diretto di 400 euro mensili per i primi sei anni di vita di ogni minore a carico; introduzione del quoziente familiare in ambito fiscale; deducibilità del costo del lavoro domestico; congedo parentale coperto all’80% ed equiparazione delle tutele per le lavoratrici autonome; incentivi alle aziende che assumono donne in età fertile e gli asili nido aziendali; deducibilità del costo e progressiva eliminazione dell’IVA sui prodotti dell’infanzia.
Sondaggi alla mano, sino alla scorsa settimana, la coalizione di centrodestra era data per favorita in queste elezioni politiche, con una percentuale di consensi grossomodo vicina al 40%. Fratelli d'Italia probabilmente si attesterà quale terza forza della coalizione, dietro Lega e Forza Italia, che si giocheranno il primo posto, utile - stando alle dichiarazioni comuni - per decidere il nome del futuro Presidente del Consiglio. Quanto peserebbe il Suo partito all'interno di un eventuale governo di centrodestra? Quali sono i Ministeri dove Fratelli d'Italia potrebbe meglio incidere sull'esecutivo per realizzare almeno i punti fermi del Vostro programma politico?
Io sono il candidato di Fratelli d’Italia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e chissà che non si riesca ad avere la prima donna a Palazzo Chigi. L’Italia è pronta e mi auguro di avere la fiducia degli italiani per raggiungere questo obiettivo. Fratelli d’Italia è impegnata per far vincere la coalizione di centrodestra e mettere al centro dell'agenda il lavoro italiano, le imprese italiane, la sicurezza, la difesa dei confini e delle nostre identità e tradizioni. Ogni voto a Fratelli d’Italia è un voto contro ogni inciucio e alleanze contro natura. Noi non tradiremo mai la volontà del popolo italiano.
L'aggressione da Lei subita a Livorno la scorsa settimana rappresenta un episodio sicuramente molto grave, evidenziando anche l'elevato clima di tensione di questa campagna elettorale che sembra scaldarsi specialmente sui temi dell'immigrazione e del razzismo. Ritiene che i fatti di sangue di Macerata e i cortei violenti che ne sono scaturiti costituiscano urgenze cui dover rimediare quanto prima in termini di ordine pubblico e legalità oppure tutto si placherà ad urne chiuse?
La sinistra ha scelto di alzare il tiro e alimentare un clima di odio per distrarre l’attenzione dalla sua crisi e dalle scelte scellerate che ha fatto in questi anni. Qualcuno soffia irresponsabilmente sul fuoco in attesa che ci scappi il morto, magari per riesumare leggi speciali per ridurre gli spazi di agibilità politica degli avversari politici. Fratelli d’Italia condanna ogni forma di violenza, sempre e senza distinguo di sorta. Noi pretendiamo il rispetto della legge perché l’illegalità diffusa e la violenza non possono essere più tollerati. Quando andremo al Governo ci occuperemo di far chiudere tutti i centri sociali che si sono macchiati di violenza e faremo una legge anti black bloc, che preveda tra le altre cose l’arresto obbligatorio in flagranza nei confronti di chi partecipa a manifestazioni pubbliche con il volto coperto con il chiaro intento di compiere danneggiamenti e assalti alle Forze dell’Ordine.
A cura da Redazione di Agenzia Stampa Italia