(ASI) "Il Fronte Nazionale con il commissario Regionale Giuseppe Castelli e il coordinatore Provinciale Roberto Pierotti era presente mercoledì mattina di fronte allo stabilimento della Perugina di San Sisto a supporto delle maestranze che stanno lottando contro la multinazionale Svizzera Nestlè per vedere riconosciuti i propri diritti e per la sopravvivenza stessa della Perugina. Il Fronte Nazionale è presente per i lavoratori ma di certo non a sostegno delle sigle sindacali, movimenti e partiti politici che in questi anni nulla hanno fatto per impedire che si giungesse fino a questo punto.
Storia lunga e gloriosa quella della Perugina che si fonde con la storia del nostro Paese, dalla sua nascita nel 1907 attraverso le due guerre mondiali, la ricostruzione post bellica, il miracolo economico degli anni 60, fino ad arrivare agli anni della crisi, all’acquisto da parte della CIR di De Benedetti ed infine alla vendita nel 1988 alla Nestlè, il resto è storia recente.
Un marchio glorioso legato indissolubilmente alla città di Perugia e all’Umbria intera, marchio che sta ora seriamente rischiando di scomparire o in ogni caso di lasciare Perugia, come giàsuccesso peraltri importanti marchi che hanno fatto la storia della Città, della Regione e del paese intero.
Ci stupiamo di chi ora si stupisce, scusate il gioco di parole, del comportamento della Nestlè che in quanto multinazionale guarda solo ed unicamente al profitto e alla economicità dei suoi stabilimenti, fregandosene altamente da dove e da chi vengono prodotti i propri numerosi marchi, è cosa nota ed acclarata e di certo la globalizzazione forzata di questi ultimi anni, con l’entrata sul mercato di nuovi paesi, non ha fatto che peggiorare le cose.
I segnali c’erano ed erano evidenti, bastava solo avere occhi per guardare ed onestà intellettuale per ammetterli, in questi anni in pochi però hanno avuto l’ardire e la coscienza di mettere in guardia dal pericolo che incombeva sullo stabilimento di Perugia e bisogna riconoscere e dare atto a Carla Spagnoli Presidente del “Movimento per Perugia” di essere stata una di loro, inascoltata e finanche derisa da molte di quelle persone che mercoledì mattina fischiettavano davanti allo stabilimento di San Sisto, per poi accorgersi tardivamente che aveva ragione, la dismissione di uno dei marchi più importanti la “caramella Rossana”, lo sta a dimostrare.
Noi del Fronte Nazionale, uno dei pochi Partiti realmente sovranisti, se non l’unico, del panorama politico Italiano,ci auspichiamo che chi ha il potere di farlo si svegli e almeno per una volta faccia gli interessi dei lavoratori Italiani e del Nostro Paese invece di prostrarsi come di solito accade allo straniero, anche se la recente vicenda Fincantieri –Stx, con il suo vergognoso “accordo”, ci lascia ben poche speranze anche se in questo caso saremmo ben lieti di essere smentiti". E' quanto comunica con una nota Giuseppe Castelli - Commissario Fronte Nazionale Umbro e Roberto Pierotti - Coordinatore Fronte Nazionale Provincia di Perugia