(ASI) “Mentre il presidente della Regione Michele Emiliano è sempre più impegnato a dirimere le questioni romane di casa Pd, la terra che amministra, o meglio, che dovrebbe amministrare, rimane ferma al palo, senza compiere quei necessari passi di modernizzazione e avanzamento indispensabili per uscire da una difficile fase di stagnazione economica, sociale e culturale.
La Puglia, proclami presidenziali a parte, non riesce a disegnare un domani di crescita e di riscatto. Molto si deve fare sul fronte turistico, dando vita ad un sistema regione sino ad oggi rimasto sulla carta o nelle buone intenzioni di pochi. Le potenzialità della nostra terra, in gran parte ancora inespresse, potrebbero consentirci di fare la differenza, di competere egregiamente a livello nazionale ed internazionale. Ma come detto, sino ad oggi, lo stesso piano strategico per il turismo sembra più uno specchietto per le allodole che non un vero percorso di crescita. Per vincere nel turismo bisogna intervenire su altri grandi pilastri: infrastrutture e tutela dell’ambiente in primis. E’ necessario al tempo stesso recuperare gap enormi sul fronte della sicurezza del territorio e della lotta al malaffare. La Regione si metta al lavoro, condividendo con il territorio, e non solo con una parte di esso, e con il mondo che lavora e produce, le azioni necessarie, ricordando che il raggiungimento di importanti risultati è strettamente legato allo sforzo di tutti”, lo dichiara l'onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.