(ASI) “Siamo al quarto giorno di blocco totale dei taxi a Roma, per una protesta che il Garante sugli scioperi ha definito fuori dalle regole. Possibile che il Campidoglio, la sindaca Raggi e la sua Giunta non abbiano ancora detto una parola né messo in campo alcuna soluzione d’urgenza per ripristinare un servizio pubblico bloccato?
Ho chiesto con un’interrogazione al Viminale se a questo punto, anche di fronte alle presunte minacce contro chi vorrebbe tornare a lavoro, non debbano subentrare Prefettura e Questura intervenendo e valutando anche eventuali sanzioni fino al ritiro delle licenze”. È quanto dichiara il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, componente della commissione Trasporti della Camera, che annuncia la presentazione di un’interrogazione al ministro dell’Interno Marco Minniti.
“Premesso che – è scritto nell’interrogazione di Anzaldi – da mercoledì 15 febbraio u.s. in tutta Italia si registra una astensione dal lavoro dei taxi; tale agitazione non preannunciata è stata dichiarata dal Garante in violazione delle norme sugli scioperi e sta determinando gravi disagi nelle maggiori cittá ed in particolare nella Capitale; le origini della protesta risiederebbero nella slittamento di ulteriori 12 mesi di una normativa di riforma e regolamentazione di ncc e servizi come uber prevista nel cd Milleproroghe approvato in prima lettura dal Senato; il Ministro delle Infrastrutture per martedì 21 febbraio pv ha convocato una riunione presso il ministero; nonostante questa disponibilità le agitazioni permangono e addirittura gli stessi tassisti che pure vorrebbero riprendere servizio davanti alle telecamere dei telegiornali hanno detto di non poterlo fare perchè potrebbero subito ritorsioni da parte di colleghi più oltranzisti; si tratta di affermazioni rilasciate nella Capitale e di rilevante gravità; non si hanno notizie di interventi della amministrazione comunale di Roma, anche attraverso la polizia municipale; finora la sindaca Virginia Raggi, i suoi assessori e il Campidoglio non hanno preso alcuna misura in merito al caos determinato da questo sciopero selvaggio che provoca un grave disservizio alla città; siamo quindi in presenza di un problema di ordine pubblico gravissimo. Si chiede di sapere se il Governo non intenda attivarsi affinchè prefettura e questura, di fronte alla perdurante assenza di interventi da parte del Campidoglio, subentrino intervengano direttamente al fine di appurare l’esistenza di eventuali atteggiamenti illegali nella categoria, individuare eventuali responsabili di minacce che impediscono il ripristino del servizio e procedere con eventuali sanzioni fino a valutare il ritiro della licenza”.