(ASI) “Chiarezza, onestà e trasparenza, sono da sempre i vessilli del Movimento 5 Stelle. Paladini senza macchia che si ergono a giudici morali di tutti gli altri. Peccato che anche loro in più di un’occasione sono inciampati in problematiche di varia natura.
L’arrivo dell’avviso di garanzia di Virginia Raggi, sindaco di Roma, per falso e abuso d’ufficio, chiude il cerchio della controversa vicenda Marra. Che i guai giudiziari per la Raggi sarebbero arrivati era ormai chiaro da tempo. Le accuse a cui dovrà rispondere in Procura, verterebbero sia sulla nomina di Renato Marra, scelto dal fratello Raffaele -ex capo del Personale ora agli arresti- in violazione del regolamento comunale senza un esame dei curriculum di altri candidati, sia sul fatto che la Raggi avrebbe dichiarato il falso al responsabile Anticorruzione del Campidoglio, chiamato a replicare ai dubbi mossi dall’Anac su quella nomina. Noi per principio non vogliamo fare i giustizialisti, non è nella nostra natura, e a questo riguardo come già detto in altre occasioni, lasciamo ai giudici tutti gli accertamenti sulle anomalie di questa vicenda. Ma ci chiediamo una cosa…che fine hanno fatto i ben noti esponenti del fronte più ortodosso, che da giustizialisti dei primi tempi ora sono diventati garantisti dell’ultima ora? La fragilità della Raggi, salvata dal nuovo codice garantista, lo dimostra”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.