(ASI) E' sempre attiva nella tutela dei cosumatori la Codacons che, in una nota pubblicata nel suo sito, polemizza circa le parole espresse oggi dal Ministro dell'Economia.
Secondo quanto dichiarato oggi da Giulio Tremonti bisogna interrompere l'oppressione fiscale sulle imprese. Per il Codacons, invece, bisogna interrompere l'oppressione fiscale sui consumatori. Solo quando risalirà il reddito reale delle famiglie italiane, infatti, i consumi torneranno a crescere e le imprese potranno tornare a produrre, uscendo dalla crisi.
Ma il ministro sembra fregarsene del fatto che orami un terzo delle famiglie italiane fanno fatica ad arrivare a fine mese, come dimostra il fatto che non solo non ha mai mosso un dito per bloccare gli aumenti dei prezzi, ma ha addirittura aumentato le accise sulle benzina, tradendo la promessa elettorale di non mettere le mani nelle tasche degli italiani.
Un atto irresponsabile che colpisce indistintamente ricchi e poveri e che avrà pericolosi effetti moltiplicativi sui prezzi finali delle merci trasportate. L'opposto, insomma, di quello che si sarebbe dovuto fare, come dimostra la dichiarazione di oggi del presidente dell'Istat Enrico Giovannini, secondo il quale la previsione di una crescita dell'inflazione del 2,2% in media d'anno per il 2011 contenuta nel Def presentato dal Governo "può essere conseguita solo con una forte attenuazione nei mesi a venire delle tendenze accelerative". Attenuazione che certo non può esserci aumentando le accise sulla benzina.