(ASI) Il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo Cesaro, ha presentato Art Bonus a Catania “L’Art Bonus a buon diritto può considerarsi una vera e propria rivoluzione culturale per l’Italia e come tale non possiamo sperare che in breve tempo esperisca i suoi effetti in maniera uniforme su territori e realtà profondamente diverse”. Così il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo Antimo Cesaro è intervenuto oggi a Catania al convegno “Art Bonus.
Le opportunità di defiscalizzazione per le donazioni alla cultura per PA, imprese e cittadini” tenutosi a Catania presso le “Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero”, quest’ultime “un esempio di come un bene pubblico, pur in ristrettezze economiche riesca ad operare a servizio del cittadino grazie al lavoro della sua direttrice ed ad un virtuoso utilizzo di giovani tirocinanti”. “Degli oltre 120 milioni di euro raccolti da Art Bonus dal momento del suo lancio in tutta Italia –ha proseguito Cesaro- colpisce il differenziale tra Nord e Sud del Paese, Sicilia compresa. Credo che a giustificare ciò, oltre a differenti condizioni socio economiche della popolazione e del tessuto produttivo, ci siano stati ritardi da parte di chi avrebbe tutto l’interesse a comunicare al meglio ai privati cittadini le opportunità fiscali dell’Art Bonus, convogliando e indirizzando al meglio i tanti potenziali mecenati del Mezzogiorno. Amministrazioni pubbliche, Università, Centri di ricerca, Camere di Commercio. E’ da loro –ha concluso Cesaro- che ci aspettiamo uno sforzo maggiore per diffondere il concetto che sostenere i beni culturali vuol dire contribuire alla crescita economica ed occupazionale del proprio territorio”.