(ASI) "La lettera che Matteo Renzi ha inviato agli italiani all'estero rappresenta il tipico atteggiamento eversivo di chi calpesta le regole democratiche. Al netto dei refusi, è firmata semplicemente con il suo nome.
Quindi l'ha mandata come presidente del Consiglio, come aveva annunciato la Boschi, o come segretario del Pd, come ci ha fatto sapere l'ufficio stampa del partito o come dante causa del comitato del Bastaunsi? È quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari M5S delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, che aggiungono: "È una vera e propria truffa verso i nostri connazionali che vivono all'estero, in quanto arriverà insieme alla scheda elettorale con il titolo del quesito, posto in maniera favorevole alla posizione dell'esecutivo, che noi abbiamo già denunciato. Tutto ciò mette a serio rischio la regolarità del voto referendario in quanto condiziona ed altera pesantemente la libertà del voto dei nostri connazionali all'estero, anche perché Renzi, abusando del suo ruolo di capo del governo, ha ottenuto i loro indirizzi e dati identificativi, che sono stati negati ai sostenitori del No, per fare propaganda al suo governo. Alfano e Gentiloni, responsabili dei rispettivi ministeri, che fanno?" "Abbiamo già presentato un'interrogazione - concludono gli esponenti pentastellati - e pretendiamo una pronta risposta dal governo, anche se stiamo valutando di intraprendere tutte le azioni possibili per far rispettare la regolarità del voto".