(ASI) "Lista Civica Italiana ritiene che la sindaca di Roma - Virginia Raggi - abbia fatto molto bene a dire NO alla candidatura alle Olimpiadi: è una naturale conseguenza del suo programma elettorale.
Alla base di questa affermazione c'è da un lato la considerazione che anche le Olimpiadi sono “grandi opere” e queste hanno sempre favorito gli interessi più o meno leciti delle grandi aziende connesse a questo o a quel partito, dall'altro la necessità di evitare nuovi stravolgimenti peggiorativi dei piani urbanistici e delle regole in nome di slogan del tipo “il mondo ci guarda” come è successo per EXPO2015.
Per sostenere le famiglie e le piccole aziende diffuse sul territorio sempre più in difficoltà LCI ritiene che sia tempo di passare alle “grandi piccole opere” con iniziative quali la solarizzazione delle case, le filiere corte biologiche, la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, la messa in sicurezza delle scuole pubbliche, i servizi per aiutare le persone che lavorano o studiano.
Il problema non è solo di fermare i ladri, il vero problema è di fare investimenti utili per aiutare le famiglie italiane a fare un po' meno fatica nella vita di tutti i giorni.
Vedere che il primo ministro ricorra ancora alla retorica delle grandi opere sinceramente ci delude e ancor più ci delude vedere che la utilizzi per denigrare coloro che sostengono il NO ai referendum istituzionali, unica scelta sensata per porre le basi per fare riforme condivise e per il bene degli italiani".