Terremoto, Marcelli (FI Giovani Terni): investire in prevenzione per combattere il fenomeno

Comizio Pubblico Avigliano(ASI) Terni – E’ Il Coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Terni, Daniele Marcelli a rendere noto tramite un comunicato la propria riflessione sui ripetuti fenomeni sismici che nell’ultimo periodo hanno colpito l’Umbria.


L’invito del giovane coordinatore, nonché Consigliere comunale della lista Aria Nuova per Avigliano Umbro e studente di Geologia all’Università degli Studi di Perugia è quello di spronare le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli ad investire in prevenzione e di fornire un contributo di idee sugli accorgimenti utili a "combattere" il fenomeno.

-Difendersi dal Terremoto significa imparare a conviverci: Consapevolezza,Adeguamento Sismico ed Early Warning System-"Valnerina 1979,Colfiorito-Sellano-Gualdo Tadino 1997 e 1998 passando per San Gemini 1978,Umbria Settentrionale 1984,Massa Martana 1997,Narni 2000 fino ad arrivare ad Armatrice-Norcia 2016 .. luoghi e date che dovrebbero farci riflettere.

«È passato appena un mese dall'ultimo forte evento sismico che ha colpito gravemente la nostra regione..e statisticamente manca "poco" al prossimo. Il terremoto sta li,puntualmente a pungolarci creando paura,danni e vittime».

«Questo fenomeno – spiega Marcelli - insegna una cosa fondamentale agli osservatori più attenti, tornerà dove ha già colpito, e sarebbe importante farsi trovare preparati. È necessario che l'amministrazione regionale si impegni nell'elaborazione di una campagna minuziosa e completa aprendo la strada a Consapevolezza e Prevenzione Sismica».
Il Coordinatore di Fi Giovani Terni ribadisce che «Già dalle scuole medie ad esempio dovranno essere studiati i fenomeni sismici in generale,e i più forti eventi eventi sismici che hanno colpito la propria regione e il proprio paese nel passato. Scommetto che nessuno di quei ragazzi,consapevoli,un giorno chiederebbe al muratore di fare economia nella costruzione della propria casa per risparmiare un migliaio di euro».

«Di pari passo è necessario investire in adeguamento sismico sia sugli edifici pubblici partendo da scuole ed ospedali,sia su quelli privati prevedendo contributi (proporzionali al grado di pericolosità indicato dalle apposite carte del rischio) o abbattendo le tasse sugli immobili a coloro i quali decidesse di effettuare questo tipo di interventi. Ricordiamoci sempre che ricostruire costa almeno 6 volte più che migliorare,e che le case non adeguatamente costruite...uccidono».
«Per tutti gli edifici pubblici dovranno essere aumentate le prove di evacuazione annue (che vengono fatte poco e male) e nelle scuole ,magari con la collaborazione dell'università , potrebbero essere sperimentati sistemi di Early Warning System. Forse sembreranno troppo avanzati per la nostra italia,ma vi assicuro che possiamo farcela (in Giappone funzionano già da anni). I piani di evacuazione delle scuole ad esempio prevedono che i ragazzi si mettano in sicurezza appena dopo il suono della campanella,che deve essere effettuato manualmente dal personale (ma ovviamente non può essere un metodo efficace nè veloce durante un terremoto) .
L'Early Warning sistem invece è un sistema che rileva le prime onde del terremoto e quindi "rilevando" l'evento con alcuni secondi di anticipo rispetto all'arrivo delle onde avvertibili e distruttive.

Collegare in automatico la sirena in una scuola ad un sistema di Early Warning consentirà di anticipare le azioni di protezione degli allievi sotto i solidi banchi con largo e ai docenti di indossare il caschetto protettivo e posizionarsi sotto l'arco della porta, restando in relativa sicurezza per tutta la durata dell'evento sismico e anticipando di fatto le operazioni di evacuazione...E questi sono solo alcuni dei provvedimenti che si potrebbero adottare,non troppo onerosi e necessari». Alla luce di quanto esposto, Marcelli aggiunge infine che “Il terremoto,ricordiamoci,non uccide".

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia

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