(ASI) Perugia - L'ondata continua di immigrazione dal sud del mondo verso l'Italia e l'Europa crea divisioni politiche. Per la Comunità Europea occorre accogliere chi fugge dalla gueraa. Mentre in molti negli Stati membri cresce sempre più il contrasto ed il dissenso della gente verso la politica della UE riguardante l'accoglienza illimmitata.
Infatti nulla si è fatto per contrastare il flusso crescente e continuo degli sbarchi, anche se si sa che a gestire il tutto è la malavita organizzata.Speculazione ed affari che vengono fatti sulla pelle dei migranti. Le recenti votazioni regionali di Germania che hanno visto la netta sconfoitta della cancelliera Merkel in favore del partito che contrasta l'immigrazione selvaggia è stato un segnale sulla volontà dei tedeschi. Stessa cosa accade in Austria,Olanda, Francia,Grecia e Ungeria, dove, addirittura ci sarà un referendum popolare. Non poteva mancare l'Italia dove i movimnenti e partiti della destra antagonista contrasta con ogni mezzo le direttive di Bruxelles. In questo clima di forte contrapposizione su come gestire l'iimmigrazione è chiara la posizione critica di Casa Pound che con un comunicato denuncia: "Quanti affari con l'immigrazione a Perugia da destra a sinistra. Che dietro il pietismo ideologico pro immigrazionista ci sia solo un business, è chiaro da tempo – dichiara Antonio Ribecco, responsabile di CasaPound Perugia. Lo scandalo di Mafia Capitale, l'accoglienza di immigrati che non scappano da alcuna guerra, il malcontento dei cittadini italiani ne sono le prove. In Umbria destra e sinistra non si smentiscono. Il Comune di Perugia adesso sfrutterà i sedicenti profughi per effettuare lavori di manutenzione del verde pubblico. Ovviamente si tratterà di lavori non retribuiti. Gli immigrati non intascano nulla, le cooperative ingrassano, il Comune si lava la coscienza.
Ricordiamo al Sindaco Romizi – prosegue Ribecco, che in campagna elettorale fu fatto un preciso patto con gli elettori e che i perugini hanno deciso di votarlo anche a causa del degrado cui la città di Perugia è andata incontro a causa dell'immigrazione massiccia. I Comuni umbri, che hanno compreso i problemi derivati dall'arrivo di finti profughi, hanno adottato il pugno di ferro contro l'apertura dei centri d'accoglienza. Lo stesso non si può dire di Perugia”.
Dall'altro lato – incalza Ribecco – abbiamo la cosiddetta sinistra che lotta contro il capitale e che invece parla esattamente come la Boldrini, Obama e le istituzioni europee, cioè i poteri forti. Clamoroso è il caso di Enrico Flamini, segretario regionale di Rifondazione Comunista, che parla come un vero e proprio venditore di batterie di pentole. Per lui i Comuni “hanno tutto da guadagnare” con l'accoglienza. Di sicuro chi non perde soldi sono le cooperative. D'altro canto c'è un motivo se ormai le classi meno abbienti hanno disertato in massa il voto ai partiti di sinistra”. Conclude il comunicato di Casa Pound Italia di Perugia.
Redazione Agenzia Stampa Italia