(ASI) Napoli - Una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “perché è il garante istituzionale e deve tutelare i diritti costituzionalmente garantiti dalla Costituzione”. Il Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania non ci sta e nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato
anche il deputato Roberto Fico ha illustrato la missiva indirizzata al Capo dello Stato e sottoscritta dai sette consiglieri regionali del M5S per porre l'attenzione sulla proposta di legge in materia di nomine in campo sanitario “arrivata in fretta e furia prima in Commissione Sanità e poi in Consiglio”.
“Dopo 5 mesi De Luca rinnega una sua stessa legge e, con un colpo di mano, domani porta in Consiglio regionale una proposta di legge che gli consentirà di effettuare nomine nella sanità poco trasparenti - attacca Valeria Ciarambio, presidente della Commissione Trasparenza - Nell’aula del Consiglio si istituzionalizza la lottizzazione seriale delle nomine. Dal direttore generale a scendere tutto sarà deciso senza uno straccio di trasparenza”.
“La cosa più grave è che questa proposta di legge non solo modifica una legge di 5 mesi fa dello stesso De Luca in fatto di nomine - sottolinea - ma arriva a pochi mesi dall'entrata in vigore del Decreto Madia che noi contestiamo ma che va nella direzione di una preselezione più accurata del personale da nominare ai vertici”.
“Abbiamo scritto al Presidente della Repubblica e ai rappresentati della sanità - sottolinea - per denunciare questa grave anomalia. La Campania cambia verso nel senso che l'Italia andrà da una porte e la Campania da un'altra, verso il Medioevo”.
“Con la nostra lettera - ha detto Tommaso Malerba, capogruppo M5S - chiediamo che il Presidente della Repubblica vigili sul rispetto dei diritti previsti dalla Costituzione, il diritto alla salute è tra questi. Crediamo che con questa fretta e poca serenità si commettano azioni che non vanno a vantaggio né del servizio sanitario pubblico né dei cittadini utenti. Poi c’è un dato politico preoccupante: la maggioranza in Consiglio è al soldo di De Luca o meglio predisposta a scambi di favori”.
“Tutti vogliono mettere le mani sulla sanità - ha sottolineato il parlamentare Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai - Conosciamo il business che gira intorno alla sanità in Campania e se le nomine vengono fatte in assenza di trasparenza e di merito va a finire che le cose continueranno a funzionare nel modo in cui conosciamo: male. In questo De Luca è uguale a De Mita, Bassolino è uguale a De Luca e Bassolino è uguale a De Luca. Insomma non è cambiato niente negli ultimi trent'anni”.
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Sanità, M5S: De Luca, De Mita, Bassolino fanno parte delle stesso sistema
(ASI) Napoli, 30 maggio 2016 - “Tutti vogliono mettere le mani sulla sanità. Conosciamo il business che gira intorno alla sanità in Campania e se le nomine vengono fatte in assenza di trasparenza e di merito va a finire che le cose continueranno a funzionare nel modo in cui conosciamo: male. In questo De Luca è uguale a De Mita, Bassolino è uguale a De Luca e Bassolino è uguale a De Luca. In Campania non è cambiato niente negli ultimi trent'anni”. La denuncia è del parlamentare del M5S Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai intervenuto stamane in Consiglio Regionale nel corso della conferenza stampa dei consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno illustrato una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica sul caos sanità in Campania e in particolare sull’annunciata proposta legge di De Luca per effettuare nomine senza i requisiti di trasparenza. “Chi governa e ha il potere sulla sanità in qualsiasi regione ha un potere e un bacino elettorale senza precedenti – sottolinea Fico - Le mani sulla sanità è lo sport principale di tutti i presidenti di regione”. “C'è assenza di trasparenza e merito per appropriarsi delle decisioni principali e mettere le mani sulla sanità - conclude Fico - un flusso di soldi che è prima voce di bilancio in tutte le regioni. De Luca oggi vuole fare tutto lui senza riconoscere merito e competenza”.