(ASI) Manoppello – Mercoledì 25 maggio 2016, si è svolto nella Casa del Pellegrino del Santuario del Volto Santo di Manoppello il convegno “Alla ricerca del tuo Volto: giubileo della misericordia e territorio”.
L'evento, aperto con i saluti istituzionali e l'intervento dell'Arcivesvovo di Chieti – Vasto, Mons. Bruno Forte, ha avuto tra gli ospiti anche il Presidente della Regione Luciano D'Alfonso che è intervenuto sul tema “Turismo e territorio: le sfide di una regione”.
Nella sua giornata manoppellese, il Governatore della Regione Abruzzo, originario di Lettomanoppello, un Comune limitrofo, ha parlato, tra l'altro, del progetto di potenziare la viabilità della zona e di una collaborazione con importanti santuari, come quello di San Giovanni Rotondo e quello di Medjugorje, affinché anche il Volto Santo di Manoppello diventi un santuario di fama nazionale e internazionale.
A tal proposito, sentiamo cosa ha dichiarato alla stampa il Presidente D'Alfonso, che in località Fornace di Manoppello, ha dato anche l'avvio alle operazioni di “varo” delle travi dell'impalcato del primo viadotto sulla S.R. 539.
“Io mi ricordo quando qui portai l’allora presidente dell’Anas D’Angiolino che assegnò tutte le risorse necessarie per sistemare questa viabilità. Poi ci fu un po’ di pigrizia quando io ho dovuto occuparmi di diritto per altre ragioni. Adesso ha riconosciuto una spinta meritevole, porteremo a termine non solo questo intervento, con il varo di questa importante infrastruttura. Teniamo conto che da qui si va al Volto Santo di Manoppello, si va a Passolanciano, si va a San Liberatore a Majella, cioè c’è un giacimento di bellezze e di significati che non era giusto che rimanesse sconnesso e caratterizzato dalla lontananza. Con l’intervento di oggi mettiamo un punto fermo fondamentale ma aggiungo anche ci sono 9 milioni di euro pronta cassa nel masterplan per riordinare tutta la viabilità ulteriore e fare una specie di semi raccordo anulare da Ponte Alba di Manoppello per il Volto Santo di Manoppello, Lettomanoppello, Scafa e un semi raccordo anulare per fare in modo che Anas nazionale prenda definitivamente a sé la competenza di questa strada. Questa è un’opera attesa perché qui passano 1 milione e mezzo di persone l’anno per vedere il Volto Santo e altre bellezze religiose, bellezze di significato ambientale, paesaggistico, turistico ed enogastronomico. Teniamo conto che Manoppello nei secoli passati arrivava per competenza fino al Molise. Qui c’è stato un santo destinatario di devozione straordinaria che legava il Molise all’Abruzzo attraverso proprio Manoppello: credo che si chiamasse san Stefano del Lupo. Tutto questo noi vogliamo riportarlo a nuova luce. A Manoppello venivano anche intellettuali importantissimi del ‘700-‘800. Qui ci sono stati Paolucci di Orsogna, l’onorevole De Meis di Bucchianico. Dobbiamo lavorare per fare in modo che nulla si disperda. Presto convocheremo una specie di tavolo dei migliori dal punto di vista istituzionale (sinergia tra Regione e Provincia) per definire un progetto ulteriore di rilancio. Abbiamo attivato un accordo di collaborazione con Medjugorje e con San Giovanni Rotondo perché desideriamo che milioni di pellegrini vengano e animino l’economia locale”.
Un progetto che se verrà realizzato, contribuirà a potenziare le comunicazioni interne ed esterne di una Regione che ha in questo aspetto uno dei suoi “talloni d'Achille”.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia