(ASI) Roma – “Non capiamo a quale legge sull’omofobia abbia fatto riferimento oggi il presidente Boldini, quando afferma che ce ne sarebbe una ‘all’esame del Senato’. Quella licenziata dalla Camera nell’ormai lontano settembre 2013, infatti, è ferma e insabbiata a palazzo Madama da oltre tre anni e mezzo, a dimostrazione del fatto che la maggioranza, al pari di alcuni partiti di opposizione, non ha alcun interesse nei confronti di questo tema drammatico”.
Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia.
“Ricordiamo che, comunque, quella approvata dalla Camera era una legge zoppa, caratterizzata da troppi compromessi al ribasso e timidissimi passi in avanti. Relativamente ai compromessi, va sempre ricordato il famigerato subemendamento Gitti, che esclude dall’applicazione del reato di omofobia le opinioni espresse all'interno di organizzazioni di natura politica, sindacale, culturale o religiosa. Insomma, in Italia sarà sempre troppo tardi per il riconoscimento e la parificazione dei diritti”.