(ASI) Napoli - “Mi appello al ministro della Salute Lorenzin affinché fermi lo scellerato progetto di abolire il servizio di guardia medica”. Lo dice il consigliere regionale Valeria Ciarambino, membro della Commissione Sanità e presidente della Commissione Trasparenza.
“E’ un’ipotesi inaccettabile specialmente per quelle Regioni come la Campania che si trovano a dover affrontare anche il piano di rientro sanitario - spiega Ciarambino - Altro che accorpamento e razionalizzazione, la soppressione del servizio di guardia medica causerebbe situazioni ingestibili e ripercussioni drammatiche sui presidi ospedalieri”. “Il nuovo atto di indirizzo per il rinnovo della Convenzione di Medicina generale è un vero e proprio attentato alla salute pubblica - spiega - con l’eliminazione della guardia medica ci sarà un taglio di 8 ore di assistenza nei giorni feriali e di 12 in quelli festivi”. “Di notte, dunque, l’unica possibilità per i cittadini sarà quella di recarsi nei pronto soccorso - evidenzia Ciarambino - In Regioni come le nostre, dove i presidi medico-ospedalieri sono stati già decimati, questo può significare dover fare decine di chilometri prima di giungere al pronto soccorso più vicino e vuol dire anche ingorgare il 118 e il pronto soccorso, sottraendoli al loro compito che è quello di salvare vite umane”. “Come Movimento 5 Stelle d’intesa con i consiglieri di altre regioni e con i nostri parlamentari stiamo mettendo in cantiere una serie di iniziative - conclude Ciarambino - e abbiamo depositato una mozione per impegnare il Consiglio regionale della Campania a prendere una posizione netta su questa vicenda e invitare il presidente della Giunta ad intervenire presso il ministro Lorenzin per far rivedere l’atto di indirizzo”.