(ASI) Roma - Il candidato sindaco di CasaPound Italia, Simone Di Stefano, insieme al candidato presidente del IV Municipio Mauro Antonini, martedì 15 marzo sarà in via Giuseppe Mirri, all’ex deposito Cotral nel quale da anni sono accampati circa 400 rom e dove, la scorsa settimana, si è per un soffio sfiorata la tragedia con il crollo di una grossa parte del solaio sovrastante l’ingresso della struttura.
“L’ex deposito Cotral – spiega Antonini – è occupato da settembre 2013 e a oggi ospita oltre 400 Rom: in pratica vi trovano illecito riparo quasi tutti i nomadi che vivono nel quartiere. Le istituzioni sono perfettamente informate della situazione: segnalazioni sono state fatte dai residenti a noi stessi, come CasaPound, da oltre due anni ci battiamo per risolvere la situazione. Allarmi, denunce e interrogazioni, però, sono cadute in un silenzio assordante e il 5 marzo ha visto il crollo di un solaio di almeno 50 metri quadri all'entrata di una struttura già pericolante. Che non si sia fatto male nessuno è un miracolo, eppure niente è accaduto. L’ex deposito è ancora occupato, molti nomadi sono accampati sul piazzale e molti altri sotto le strutture rimaste in piedi”.
“Martedì sarò lì – spiega Di Stefano - per rendermi conto di persona delle condizioni di questo insediamento abusivo, dove, nell’inerzia totale delle istituzioni, centinaia di rom vivono in un degrado inaccettabile e con le prevedibili conseguenze, peraltro, in termini di sicurezza e tranquillità per i residenti del quartiere. Per CasaPound a Roma non possono esistere zone franche o terre di nessuno lasciate all’anarchia: lo sgombero dell’ex deposito Cotral di via Giuseppe Mirri non è più rinviabile”.