(ASI) “La ministra Madia non nasconda l’incapacità del governo e trovi le risorse per un rinnovo dignitoso di contratti. Dopo sei anni di attesa e a sette mesi dalla sentenza della Corte Costituzionale (che aveva dichiarato illegittimo il blocco dei contratti pubblici, n.d.r.) è inaccettabile rimpallare le responsabilità”. Così in un comunicato congiunto si i esprimono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Uil Fpl, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Nicola Turco e Giovanni Torluccio, in merito alle recenti dichiarazioni della titolare del dicastero della Pubblica amministrazione. Cgil, Cisl e Uil ricordano di essersi già da tempo di attivati, presentando la piattaforma per i rinnovi contrattuali insieme ad una proposta unitaria per passare da dodici a quattro comparti. Il rinnovo del contratto, sostengono i quattro segretari, deve essere l’occasione per promuovere una pubblica amministrazione “con più produttività, più innovazione organizzativa e più investimento nelle competenze”. La manifestazione del 28 novembre, dicono, fu fatta a sostegno di quella piattaforma per il 'Contratto Subito', per cui “sostenere, che sia il sindacato a frenare il rinnovo è paradossale” . Per queste ragioni, all'incontro all'Aran del 3 febbraio sul tema della riduzione dei comparti, le sigle andranno pronte per un confronto no-stop, che smascheri il tentativo
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia