(ASI) "Con la bocciatura del nostro ordine del giorno sulla impignorabilità della prima casa il governo Renzi e la sua maggioranza parlamentare calano finalmente la maschera.
Teoricamente erano tutti favorevoli a difendere il bene supremo della prima casa ma il parere contrario del governo e i voti parlamentari dimostrano il contrario. La pignorabilità delle case ha fatto fiorire un mercato nazionale e internazionale di speculazione immobiliare che strozza le famiglie più deboli e si tratta di decine di migliaia di nuclei in difficoltà economica. Il nostro ordine del giorno prevedeva l'impignorabilità della prima casa rendendola indisponibile a tutte le procedure di esecuzione immobiliare. Si tratta di un vero e proprio pugno nello stomaco per chi crede nel ruolo della politica come elemento di soluzione dei problemi sociali, economici e abitativi. Il che rende ancora meno credibile l'abrogazione della tassa sulla prima casa tanto sbandierata da Renzi". È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli, primo firmatario dell'ordine del giorno sull'impignorabilità della prima casa, bocciato dalla Camera dei deputati".
Segue testo Odg firmato da Fabio Rampelli e Giorgia Meloni
La Camera, premesso che:
gli articoli da 12 a 15 del procedimento del riesame intervengono in materia di procedure esecutive, apportando modifiche al Codice civile anche con riferimento alla disciplina dell'espropriazione immobiliare;
il protrarsi della crisi economica sta mettendo migliaia di persone in condizioni di difficoltà economica e le conseguenti inadempienze in materia di pagamenti costituiscono un fenomeno in rapida espansione che sta causando un aumento esponenziale delle procedure di pignoramento immobiliare, anche delle prime case di abitazione;
il decreto-legge 21 giugno 2013 n. 69 ha disposto l'impignorabilità sulla prima ed unica casa di abitazione a fronte di debiti contratti con la pubblica amministrazione, qualora l'immobile in oggetto sia l'unico immobile posseduto dal debitore, abbia destinazione catastale abitativa non di lusso, e qualora il debitore abbia presso di esso la sua residenza anagrafica;
la prima casa di proprietà è il principale patrimonio delle famiglie italiane, primo passo per la sicurezza e la crescita economica e sociale, ed esercita altresì una fondamentale funzione di garanzia per permettere al debitore di contrarre un prestito per onorare il proprio insoluto;
impegna il Governo
a valutare l'adozione delle necessarie modifiche normative al fine di estendere l'impignorabilità della prima casa di proprietà, al ricorrere delle citate condizioni, a tutte le procedure di esecuzione immobiliare.
9/3201-AR/123. Rampelli, Giorgia Meloni
Redazione Agenzia Stampa Italia