(ASI) Roma – Usare la voce grossa quando non si disturbano i poteri forti. Sembra essere improntata a questo l’azione risarcitoria messa in moto dal comune di Milano contro Kabobo,
l’uomo di 33 anni che nel maggio 2013 ammazzò tre passanti a colpi di piccone in zona Niguarda a Milano. In vista dell’Expo l’immagine di Milano è stata danneggiata, sostiene infatti Palazzo Marino.
«Ci chiediamo – dicono i portavoce regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle - come mai il Comune non abbia chiesto risarcimento danni a tutti gli indagati per l’Expo. Tutti gli imprenditori, funzionari regionali o ministeriali, tutti coloro che hanno fatto parlare dell’Expo e di Milano non per le iniziative della rassegna ma per le mazzette, per i cantieri grossolanamente tenuti aperti, per le strade costruite che si sono rivelate inutili colate di cemento, per il volto della città definitivamente violentato. Non sia mai che il Comune possa abbaiare contro il potere. Molto, molto più facile chiedere danni a chi non potrà mai pagare, ma che serve a conquistarsi qualche titolo di giornale».
Redazione Agenzia Stampa Italia