(ASI) "Apprendo dalle agenzie di stampa le dichiarazioni del senatore Francesco Giro secondo cui l'accordo tra Renzi e Berlusconi è strategico, che bisogna proseguire nel percorso del Patto del Nazareno al fine di ottenere una legge elettorale con i capilista bloccati e che questa sarebbe la preoccupazione principale di Berlusconi.
Mi permetto di ricordare al collega Giro che proprio Berlusconi, nel corso di tutte le riunioni, ha sempre posto l'accento sui contenuti che vedono al centro la persona, la famiglia, l'impresa, meno tasse, difesa della prima casa, lotta alla disoccupazione, politiche di aiuto alle fasce meno fortunate (tutte proposte formulate poi nelle sedi competenti). Rammento al collega Giro, inoltre, che l'accordo del Nazareno avrebbe dovuto portare a delle Riforme condivise al fine di modernizzare il sistema-Italia ed è con questo spirito che Berlusconi e Fi intrapresero il percorso condiviso con il capo dell'esecutivo. Oggi Renzi ha dimostrato essere un giocatore baro e non un premier, avendo modificato unilateralmente e senza preavviso i contenuti e i metodi dell'originario Patto del Nazareno. Forza Italia ne prende atto e consapevolmente sancisce la fine del Patto stesso. Il tema della riforma elettorale e dei capolista bloccati non affascina nessuno: né Berlusconi, tantomeno i tanti che, come il sottoscritto, non temono il confronto elettorale a tutto campo, in quanto da sempre interpreti di quella politica che si misura con la realtà, con le ansie e con i bisogni della gente". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.
Redazione Agenzia Stampa Italia