La fitta e complessa agenda del presidente Mattarella

(ASI) Certo che i bolscevichi sono veramente penosi: per ricompattarsi, - forse per poco - hanno avuto bisogno di un democristiano. Ma, sia chiaro, la scelta, questa volta, è azzeccata, almeno così sembra. Speriamo di non avere l'ennesima delusione, con i politici è tutto vago, incerto e indefinito. Sergio Mattarella è un uomo integerrimo, di solida cultura giuridica, cattolico. E' quello che ci voleva e per questo non capisco l'euforia di Matteo Renzi.

Sì, forse ha motivo di gioire, il presidente del Consiglio perché ha imposto e fatto valere la sua indicazione, ha compattato (ripeto: forse per poco) il suo partito, il Pd, ed ha provocato il terremoto in Forza Italia e nel Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. Da questo punto di vista - non c'è che dire - ha fatto un autentico capolavoro. Ma per il suo modo di fare, per le audaci scorribande legislative e costituzionali verranno tempi difficili perché il nuovo inquilino del Quirinale è uomo intransigente che ha il senso dello Stato e non accetterà supinamente le acrobazie renziane. Ma prima di continuare, devo una spiegazione agli amici lettori che mi hanno chiesto dell'errore che avrei commesso indicando, qualche settimana fa, come futuro presidente della Repubblica Graziano Delrio, attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio. L'errore non l'ho fatto io, l'ha commesso Delrio che come hanno avuto modo di accertare i magistrati, ha intrattenuto, quando era sindaco di Reggio Emilia, rapporti con una cosca della 'ndrangheta, come hanno ampiamente riportato tutti i giornali (in particolare L'Espresso ed il Corriere della Sera) con la foto di quando è andato a Cutro per partecipare, con la fascia tricolore, alla processione del Cristo. Uno scivolone che lo ha escluso, naturalmente, dalla corsa al Quirinale e che probabilmente lo costringerà a dimettersi dal delicato incarico che gli ha affidato il suo carissimo amico Matteo Renzi.
Tornando al capo dello Stato, mi hanno colpito, e molto, le prime parole: "Penso alle difficoltà degli italiani". Magnifico. Esattamente l'opposto di quello che finora ha pensato, nel suo sgangherato modo di governare, Matteo Renzi con le sue altrettanto sgangherate maggioranze. Perché il nuovo presidente della Repubblica, che si è sempre imposto il rigoroso rispetto delle regole, ora che è al Quirinale significa, soprattutto, che vorrà continuare ad osservare e far rispettare i principi costituzionali. E, fatalmente, verrà in conflitto con le tante forzature - è un banale eufemismo - della Costituzione che Renzi ha fatto in questi undici mesi, e che anch'io ho avuto modo di rilevare tante volte. Per questo non capisco la contentezza di Renzi. Poi, pensando alle dimissioni di Giorgio Napolitano, ho trovato delle analogie con la rinuncia di Papa Benedetto XVI. Troppi nodi da sciogliere, troppa eccessiva, pregressa accondiscendenza, troppe pulizie da fare, meglio lasciare ad altri. Non so se questa sia una lettura corretta, ma mi sembra verosimile.
Infine, c'è da trovare una chiave di lettura sul perché Renzi abbia scelto l'unità d'intenti con la minoranza del Pd e con Sel, puntando su un uomo, come Mattarella che gli potrà creare, come ho già detto sopra più di un problema, trascurando e provocando tensioni con gli alleati al governo (Ncd) e per le riforme (FI). Credo che l'atteggiamento sia stato imposto dai risultati delle elezioni in Grecia, con la vittoria di Alexis Tsipras. La minoranza del Pd può darsi che gli abbia fatto capire che se nemmeno nella elezione del Capo dello Stato avessero potuto dare qualche contributo allora non aveva nessun senso rimanere in un partito in cui non contavano assolutamente nulla. E con Sel, e tutti i sindacati, in primis la Cgil, avrebbero potuto fondare un nuovo partito. Questo avrebbe avuto tre sicure ed immediate conseguenze: la crisi di governo, nuove elezioni e pochissime probabilità di tornare a palazzo Chigi. Allora, meglio Sergio Mattarella, ma il futuro per Renzi non sarà facile, speriamo almeno che lo sia per noi, in "difficoltà" anche serie.

Fortunato Vinci –Agenzia Stampa Italia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Turchia, Ricci (Pd): "Solidarietà al sindaco Imamoglu. Al fianco di tutti coloro che lottano per democrazia e libertà"

(ASI) "Questa notte il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, fra i principali avversari di Erdogan, è stato arrestato. Centinaia di agenti si sono presentati a casa sua per portarlo via a ...

UE, Caiata: Meloni espressione di unità 

(ASI) "Presidente che lei sia espressione di unità lo testimonia il fatto che la risoluzione presentata dalla maggioranza sia solo una, a differenza invece dell'opposizione che ne presenta 6, tante da ...

Sanità Abruzzo, Matteucci (UGL): “Servizi ridotti, tempi di attesa lunghissimi, cittadini allo stremo. Inaccettabile aumento Irpef regionale”

(ASI) "L' aumento dell'addizionale IRPEF è un ulteriore sacrificio che viene richiesto ai cittadini abruzzesi. Pensando ad una frase di Jean-Paul Sartre si potrebbe dire, in merito allo stato delle cose ...

Manifestazione pro Ue, Matone (Lega): presentata interrogazione per far chiarezza

(ASI) Roma - "Utilizzare risorse pubbliche per eventi non istituzionali ma a forte caratterizzazione politica, come il comizio pro Ue di Piazza del Popolo, solleva interrogativi sulla trasparenza e sull'equità ...

UE: Coldiretti, dalla piazza "Giallo-Blu" DI Parma la richiesta all’europa di piu’ coraggio e pace

(ASI) Un’Europa più forte e coraggiosa, che sappia dare risposte per la difesa del reddito degli agricoltori e per la tutela della salute dei cittadini e dei suoi popoli ...

Festa del Papà: Ecoitaliasolidale, un ritorno alle radici della paternità

(ASI) "Mercoledì 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe, il Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale celebra la figura del padre, troppo spesso sottovalutata nella società odierna. San Giuseppe, padre putativo di ...

Inclusione Scolastica, FISH: persistono criticità per sostegno

(ASI)  Roma - I dati Istat confermano un costante aumento degli alunni con disabilità nelle scuole italiane. Quasi 359mila gli studenti con disabilità, pari al 4,5% del totale, con un ...

Rifiuti, Tiso(Accademia IC): “Riciclo fondamentale per economia circolare”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo, andata in scena il 18 marzo scorso, Accademia Iniziativa Comune intende sottolineare l’urgenza di una gestione responsabile delle risorse e del riciclo ...

Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia: Il reparto prevenzione crimine “non si tocca”, il Siulp proclama lo stato di agitazione

Il Siulp proclama lo stato di agitazione : nella partecipata assemblea sindacale, svolta all'interno del Reparto, le poliziotte e i poliziotti hanno fatto sentire la propria voce alla paventata chiusura del ...

SPECIALE: Storie di Sartoria napoletana d'eccellenza

SPECIALE: Storie di Sartoria napoletana d'eccellenza