(ASI) “Le regole si fanno insieme, devono essere condivise, ama ribadire Matteo Renzi, ma è anche doveroso che i patti siano pienamente rispettati. Il presidente del Consiglio recuperi dunque lo strappo al patto del Nazareno, di cui lui stesso si è reso responsabile.
Il suo ‘prendere o lasciare’ sulla candidatura di Sergio Mattarella non rientra certamente nell’ottica della condivisione, della concertazione, della collaborazione, che sul tema delle riforme sta avendo invece importanti risultati. Forza Italia ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ponendo al primo posto il bene del Paese. Nel bel mezzo di questo percorso virtuoso comune, nel momento più delicato, Matteo Renzi, inspiegabilmente, ha voluto operare lo strappo.La questione che solleviamo non è sul nome, bensì sul metodo, anche se in questo caso la forma è la sostanza”, così il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia.
“La non partecipazione al voto di Forza Italia non sarebbe catalogabile alla stregua della scheda bianca, pur nella non condivisione del nome – prosegue Gibiino –, ma come risposta alla mancata concertazione”.