(ASI) L'impegno di Co-mai, Uniti X Unire e Amsi nei giorni del terrore internazionale e con il cuore stiamo tutti oggi a Parigi ed a piazza Farnese per dire ; "Not in May Name". Co-mai, Uniti x Unire ed Amsi si impegnano in Italia prendendo una posizione attiva al dramma che si è verificato e che ancora è in corso.
Durante la manifestazione di solidarietà verso la testata francese svoltasi l'8 gennaio a Roma a Piazza Farnese, si sono uniti in una sola bandiera tutti coloro che hanno espresso lo sdegno per questo massacro. La Co-mai non ha avuto timore ad esporsi. Interviene più volte mediante la voce del suo Presidente Prof. Foad Aodi che rilascia interviste e dichiarazioni incisive televisive o radiofoniche alle principali testate giornalistiche ed agenzie di stampa internazionali.
"Ribadiamo la condanna assoluta nei confronti dell'Isis e di tutti i movimenti islamici integralisti che seminano terrore e morte in tutto il mondo. Oltre a ciò ci uniamo con il cuore e lo spirito verso tutte le vittime innocenti". Dichiara il Presidente nel corso della manifestazione. Parole di condanna alle quali ne seguono altre di appello:
"Dobbiamo lavorare assieme all'Onu per ristabilire la pace e la fratellanza a livello internazionale. Chiediamo anche una maggiore coesione a tutti i musulmani ed arabi che non si identificano con questa visione "distorta" della religione islamica perché il terrorismo non ha niente a che vedere con la nostra religione. La Co-mai chiede inoltre un maggiore approfondimento su quanto accaduto per incrementare la sicurezza che tuteli tutti i cittadini siano essi ebrei, musulmani, cristiani o di altre confessioni religiose".
Amsi Co-mai e Uniti X Unire continueranno il loro impegno a favore del dialogo inter-religioso che si rafforza anziché affievolirsi davanti ad ogni difficoltà che si contrapponga a questo cammino. "Vogliamo rimanere uniti per fronteggiare il terrorismo. Questo pericolo riguarda tutti". Conclude il Presidente Foad Aodi illustrando dopo la condanna e la solidarietà anche le proposte rivolte al mondo politico ,istituzionale ,arabo ed islamico in Italia :
"Istituire una legge per l'immigrazione europea che comprenda tutti gli aspetti dell'immigrazione e che sia basata sul principio "diritti e doveri".
Istituire un coordinamento europeo, arabo e mediterraneo per risolvere la questione dell'immigrazione irregolare ed intensificare gli accordi bilaterali.
Promuovere azioni diplomatiche per risolvere le questioni politiche più delicate nei nostri paesi di origine.
Tutelare con la politica d'accoglienza e il rispetto dei diritti umani degli immigrati e dei rifugiati politici in disagio sociale ed economico .
Coinvolgere di più le comunità e le associazioni per gli immigrati in Italia per avere un monitoraggio ed allo stesso tempo un confronto continuo sulla situazione dell'immigrazione e le problematiche ad essa correlate".
Che tutte le comunità ed associazioni arabe e musulmane in italia intensifichino il dialogo ed il confronto tra di loro e con l'istituzione italiana a favore della proficua convivenza e per isolare , segnalare e combattere i pericoli che arrivano dal Web ,Facebook ,Twitter ,Video musicale e Rapper ,Finti infiltrati e convertiti all'islam ed anche le strumentalizzazioni vergognose nei confronti dei musulmani ed arabi in italia promosse dai partiti di estrema destra.
Redazione Agenzia Stampa Italia
* La foto è scattata in Piazza Farnese a Roma. Sono raffigurati da sinistra: l'Ambasciatrice francese Catherine Colonna e il Dr. Aodi Foad (Comai)