(ASI) La vicenda relativa all’invio alle famiglie reggine, da parte della Reges, di decine di migliaia di assurde e ingiustificate bollette per fantomatiche integrazioni di pagamento per l’acqua e la spazzatura dell’anno 2013 e, addirittura, dell’anno 2012 sta provocando fortissime proteste e seria tensione sociale.
Le precise responsabilità legate al default delle casse comunali provocato dalle amministrazioni di Scopelliti e Arena non possono ricadere sugli incolpevoli reggini che, proprio per mandare definitivamente in soffitta la pessima gestione del famigerato e fallimentare “modello Reggio”, hanno eletto plebiscitariamente Giuseppe Falcomatà Sindaco della città.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà deve, a nostro avviso, intervenire per fermare questo stillicidio che rischia di tramutarsi in una vera e propria emergenza e macelleria sociale poiché le famiglie non sono in condizione di pagare, per l’ennesima volta, queste imposte già pagate negli anni scorsi, fra l’altro per servizi inefficienti o assenti .
Le bollette inviate hanno importi stratosferici e non prevedono alcuna minima protezione o progressività in modo da tutelare e salvaguardare i ceti meno abbienti, i pensionati e i disoccupati.
Si tratta di un’azione selvaggia che si deve rapidamente bloccare.
Pertanto, ci appelliamo al Sindaco della Città, certamente cosciente e attento al grido di dolore che giunge dal profondo della società reggina, affinché assuma una autorevolissima decisione indirizzata ad annullare gli effetti della miriade di bollette recapitate.
Auspichiamo, inoltre, un contestuale provvedimento finalizzato alla definitiva chiusura della Reges, ultima società mista che non ha alcun senso di esistere.
La Reges è una società mista che incassa aggi, o commissioni, assolutamente insostenibili e fuori da ogni logica economico-finanziaria.
Si salvaguardino i lavoratori e si proceda alla cancellazione di questa inutile società che si è abbondantemente arricchita sulla pelle degli incolpevoli contribuenti reggini.
Redazione Agenzia Stampa Italia