(ASI) Perugia - Al motto dell’hashtag #Unoperilcambiamento sono state annunciate ieri a palazzo Cesaroni, sede della regione Umbria, le primarie del centrodestra per scegliere un candidato che dovrà sfidare la governatrice uscente Marini.
“Uno” appunto che dovrà rappresentare il candidato presidente regionale del centrodestra in una delle regioni tradizionalmente più rosse d’Italia da trovarsi entro la fine di gennaio 2015.
Nel corso della conferenza stampa congiunta tenuta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord cui hanno partecipato i rispettivi coordinatori regionali Catia Polidori, Emanuele Prisco e il senatore leghista Stefano Candiani nelle vesti di commissario per l’Umbria, è stata confermata l’apertura al sindaco di Assisi Claudio Ricci ed è stata annunciata la creazione di un tavolo per discutere regole e programmi che dovrà chiudersi entro dicembre per far si che per poter avere un candidato presidente per fine gennaio 2015. Ma già in quest’occasione sono state dettate due linee guida molto chiare.
La prima espressa, molto chiaramente da Candiani, sarà l’assoluto rifiuto di personalismi. “Le primarie sono aperte a tutti quelli che si riconoscono in un programma. A noi non interessa chi corre per se stesso ed è finito il tempo dei tatticismi: alla gente occorrono risposte concrete”- ha precisato il senatore leghista. “Un'altra regola implicita ma che è sempre utile ribadire” – ha proseguito Prisco –“ è che chi perde aiuta gli altri a vincere”.
Entrambe queste regole saranno volte a garantire la stabilità della coalizione soprattutto alla luce della recente entrata in essa del sindaco di Assisi Claudio Ricci. L’entrata di Ricci, e delle sue due liste civiche che lo sostengono con l’appoggio di Ncd, era stata fortemente auspicata nei giorni scorsi da figure di spicco del centrodestra umbro quali l’On. Pietro Laffranco, e da numerosi sindaci umbri del centrodestra. “Se Ricci condividerà le regole”- ha dichiarato Catia Polidori – “sarà il benvenuto”.
“Siamo alla ricerca di un candidato unico per ribaltare l’attuale sistema di potere, così come fatto a Perugia”- ha aggiunto Prisco che ha poi avvertito -“di sicuro chi si sottrae a queste primarie vuol far vincere il centrosinistra”.
Non proprio disponibile è stata la risposta del sindaco di Assisi che ha dichiarato –“In ogni caso tutti gli umbri possono essere certi che troveranno il nome Claudio Ricci sulla scheda elettorale”.
Pochi minuti dopo il termine della conferenza stampa è iniziato il “toto - candidati”. Il primo a candidarsi è stato Marco Squarta (Fdi) che ha subito fatto sapere di accogliere “con estremo favore il fatto che Claudio Ricci si sia ravveduto e abbia accettato le primarie” in accordo con quanto Fdi chiedeva da tempo. “Queste primarie avranno senso solo se vi parteciperanno tutte le forze del centrodestra con regole e programmi condivisi attraverso l’operato di un apposito tavolo di garanzia che dovrà essere costituito al più presto. Solo in questo quadro do la mia disponibilità a candidarmi”- ha precisato Marco Squarta.
Dal canto suo forza Italia ha ben due nomi forti da proporre come potenziali candidati. La coordinatrice regionale Catia Polidori, e il capogruppo regionale Raffaele Nevi. Proprio Nevi, riguardo alle primarie e alla partecipazione di Ricci, già domenica scorsa aveva dichiarato –“Finalmente Ricci ha capito l'importanza di fare una grande coalizione per il cambiamento e sceglie la strada delle primarie come suggerito dal coordinamento provinciale di Terni e dal sottoscritto in tempi non sospetti. Il nostro popolo sono sicuro che risponderà bene”.
Cenusa Alexandru Rares - Agenzia Stampa Italia