(ASI) “Autorete di Rossi! Usa “i vicini Rom” per farsi propaganda, ma i toscani gli ricordano di non aver fatto foto con le vittime dei furti. Chi ha tacciato Salvini di essere un “provocatore” perché tace adesso?”.Lo dice Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato.
“Il Presidente della Toscana, Enrico Rossi, prima pubblica su Facebook una foto con i suoi "vicini di casa rom" e poi - continua Calderoli - si lamenta di venire ricoperto di insulti dai cittadini incazzati, che gli ricordano di non aver mai prestato la medesima attenzione alle vittime di furti da parte degli zingari e lo accusano, giustamente, di demagogia”.
“Mi chiedo se coloro che hanno tacciato Matteo Salvini come "provocatore" per aver esercitato il suo dovere, andando a verificare come venivano spesi soldi pubblici nel campo nomadi di Bologna, interverranno anche per stigmatizzare la palese provocazione da parte del governatore toscano - domanda l’esponente della Lega Nord - che ovviamente ora accusa di odio razziale chi l'ha criticato e paventa rischi per la cultura democratica e la convivenza civile”.
“Forse l'intento di Rossi era quello farsi un po' di propaganda in vista delle regionali del prossimo anno, ma in questo modo - conclude Calderoli - temo per lui che abbia realizzato un clamoroso autogol!”.
Redazione Agenzia Stampa Italia