(ASI) Roma - “Nel contesto d’incertezza in cui è piombato, ormai da mesi, l’ospedale Carlo Forlanini, prossimo alla chiusura senza che nessuno ne abbia ancora specificato l’effettiva destinazione d'uso con il rischio che i locali rimasti vuoti divengano rifugio per immigrati e senza tetto.
Per cercare di evitare questa dieriva accolgo e aderisco con entusiasmo all’iniziativa “Forlanini ieri, oggi e domani” dell’associazione Forlanini domani Onlus che celebra l'80esimo anniversario dell’inaugurazione del nosocomio. Al di là dei festeggiamenti si coglierà certamente l’occasione per discutere, insieme al territorio, del futuro della struttura ospedaliera” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della Commissione salute, in vista del convegno in programma domani 2 dicembre cui parteciperanno il deputato Pd Roberto Morassut, il Direttore generale dell’Azienda San Camillo Forlanini Antonio D’Urso, il Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute della Regione Lazio Rodolfo Lena, i presidenti Municipi XII e XI Cristina Maltese e Maurizio Veloccia, il Prof. Massimo Martelli già primario dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, il docente di Storia della Medicina all’Università “La Sapienza” Angela Conforti, il presidente dell’Associazione “ForlaniniDomani Onlus” che ha organizzato l’evento dott. Lucio Mango, la giornalista Tiziana Lupi, comitati di quartiere e associazioni.
“L’iniziativa, iniziata nella giornata odierna e che terminerà il 3 dicembre, non solo ripercorre l’intensa attività svolta nel corso degli anni dal nosocomio in quanto solido punto di riferimento sanitario per cittadini, operatori, medici, pazienti e istituzioni ma è anche e soprattutto un auspicio affinché possa ancora esserci un domani per una struttura ospedaliera che ha tutte le carte in regola per continuare ad essere un fiore all’occhiello della sanità romana. Ci preoccupa fortemente l’atteggiamento della Regione Lazio sul futuro del Forlanini a maggior ragione confermato dal voto contrario della maggioranza in consiglio regionale rispetto ad un documento che chiedeva di evitare la vendita dell’immobile prevedendo il trasferimento di strutture socio sanitarie ad interesse collettivo”.
Redazione Agenzia Stampa Italia