(ASI) Vittoria annunciata per Alessandra “Ladylike” Moretti alle primarie Pd in Veneto. Su 40.000 votanti, il 66,4% (25.842 voti), ha deciso di affidare all’europarlamentare del Pd il compito di affrontare la Lega Nord alle prossime elezioni nella regione più “verde” d’Italia.
Per tentare di sconfiggere la Lega Nord in uno dei bastioni del centrodestra da oltre vent’anni , la Moretti tenterà certamente di ripetere l’exploit ottenuto alle elezioni europee che videro la Ladylike affermarsi con oltre 230.000 preferenze e il Pd divenire primo partito regionale con il 37,5%. Altro fattore che potrebbe giocare a favore della Moretti nella sfida al governatore leghista uscente Luca Zaia, potrebbe essere indubbiamente l’effetto “Renzi”. Nonostante le evidenti flessioni nel gradimento che gli italiani esprimono per l’esecutivo, le indiscutibili capacità comunicative del premier Renzi, unite a una maggior affezione dimostrata dall’elettorato di centrosinistra rispetto all’elettorato di centrodestra e soprattutto a quello non allineato, potrebbero assicurare una storica vittoria ad Alessandra Moretti.
Il segretario regionale del Pd Veneto, Roger De Menech, ha espresso la sua piena soddisfazione per il mancato crollo di partecipazione da più parti paventato nei giorni scorsi. “Siamo andati oltre le aspettative ampliando la platea dell’elettorato Pd”- ha dichiarato DeMenech, che ha poi aggiunto –“Se confrontiamo il dato con quanto accaduto in Emilia Romagna direi che ce la siamo cavata in maniera egregia”.
In ogni caso la strada che porta alle elezioni regionali è ancora lunga e, per il Pd veneto, tutta in salita. A smorzare infatti i toni entusiasmanti del segretario regionale del Pd veneto, ci ha pensato lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, che in un post in Facebook ha ridimensionato i fatti parlando di crollo vertiginoso del Pd da 177.000 votanti a soli 40.000. ”I numeri dicono che il Veneto è la miglior regione italiana per qualità della sanità, per taglio delle spese e manutenzione del territorio. In Veneto vinceranno la serietà e concretezza”- ha postato il segretario leghista esprimendo la sua sicurezza e fiducia che le regionali venete vedranno la riconferma della Lega Nord.
La sfida delle regionali venete è di fatto destinata a diventare il primo scontro tra i due “Mattei”. In questo banco di prova Salvini dovrà dimostrare non solo di non aver perso il sostegno del tradizionale elettorato leghista, ma anche di saper ampliare la base all’elettorato non allineato e agli sfiduciati della politica. Dal canto suo Renzi invece dovrà dare sostegno ravvicinato alla propria candidata nel tentativo di riscattare l’immagine di un Pd che, pur rimanendo a livello nazionale il primo partito, di fatto arretra sempre più sia nel gradimento degli italiani, sia nei numeri puri degli elettori votanti. L’impresa di strappare il Veneto alla Lega Nord conferirebbe infatti a Renzi l’autorevolezza necessaria per rilanciare la sua immagine di “uomo dei miracoli” e tornare a cavalcare l’onda dell’ottimismo.
Cenusa Alexandru Rares – Agenzia Stampa Italia