(ASI) “I dati Ocse segnalano che una timida ripresa esiste, ma non riguarda l’Italia. Il nostro Paese purtroppo è fuori gioco perché il governo, che ha sempre negato la crisi e suoi nefasti effetti sugli apparati industriale, economico e sociale, non è intervenuto in tempo per attrezzarsi e per agganciare la ripresa”.
Lo afferma in una nota il responsabile Lavoro e Welfare dell’IdV, Maurizio Zipponi. “In Italia – continua – si registrano piccoli segnali positivi per quelle aziende che esportano, mentre permane una totale depressione sui consumi interni, data la continua azione del governo che ha concentrato grandi risorse altrove, mortificando le piccole e medie imprese, gli artigiani e il reddito delle famiglie. A differenza degli Stati Uniti, della Germania e dell’Europa del nord non esiste una conseguenza positiva sull’occupazione anche laddove vi sono segnali di ripresa. Un’ulteriore palla al piede per l’economia italiana è il debito pubblico che, secondo Bankitalia, è aumentato del 4,5% rispetto allo scorso anno. L’unico modo per abbatterlo è promuovere una lotta all’evasione fiscale che questo esecutivo ha disincentivato. I numeri sono anche più forti delle ragioni politiche e morali nel dimostrare quanto sia urgente mandare a casa Berlusconi”.