(ASI) Ieri la Rete degli Studenti Medi Sicilia è stata convocata in assessorato alla formazione per discutere della bozza di legge regionale sul diritto allo studio già chiesta a gran voce prima delle scorse elezioni regionali.
Un incontro non svoltosi in presenza dell'assessore Nelli Scilabra che tuttavia ha avuto risvolti interessanti. Sono state esposte le linee guida del provvedimento organico, tracciando un quadro che partiva dalla lotta alla dispersione scolastica, passando per l'edilizia scolastica, fino ad arrivare a trasporti, servizi e assegni agli studenti.
Promesse importanti non accompagnate ancora da dati tangibili.
“Non è stato ancora possibile visionare alcun testo articolato” dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli studenti Medi Sicilia. “La bozza, verrà probabilmente presentata in aula settimana prossima e ancora non è stato possibile verificarla nella sua interezza e fatto ancora più spiacevole, non si è ancora minimamente parlato di coperture economiche per gli interventi programmati. Riteniamo fondamentale e di buon auspicio la volontà dell'assessore di incontrare gli studenti prima della presentazione del testo, tuttavia ci auguriamo che le schede tecniche finora mostrateci possano trovare applicazione reale e fondi stanziati.” continua Manerchia, che sottolinea come “verrà presto chiesto un ulteriore incontro con la persona dell'assessore , per discutere dell'entità delle coperture economiche che si intendono dare alla legge, prima della presentazione della stessa ufficialmente”.
Conclude “E' apprezzabile l'interesse mostrato in questo anno, sulla tematica del diritto allo studio regionale, tuttavia da ormai parecchio tempo siamo abituati sia al livello nazionale che territoriale a vedere utilizzati i problemi della scuola come vetrina politica e saremo vigili e attenti affinchè ciò non avvenga in questa fase di eventuale svolta per gli studenti siciliani”.
Redazione Agenzia Stampa Italia