Diversi i temi in agenda. Dalle relazioni bilaterali, al Medioriente, fino al semestre italiano di presidenza dell'Unione europea, ma inevitabilmente l'attenzione si concentrerà sulla crisi in Ucraina e sui suoi possibili sbocchi.
"Ho deciso di accettare la proposta dei colleghi russi, d'accordo con il Presidente Grasso e i capigruppo della Commissione Esteri, perché ritengo che tra Italia e Russia il dialogo non possa cessare e tanto più nella dimensione parlamentare sia necessario non interrompere quei rapporti di buon vicinato che abbiamo sempre avuto - afferma Casini. Ci sforzeremo di capire l'angolo di visuale russo sull'intera vicenda dell'Ucraina e nel contempo di rappresentare le buone ragioni dell'Europa e dell'Occidente.
Certo, alcune affermazioni che in questi mesi abbiamo sentito, come quelle che ipotizzavano l'estensione della Nato all'Ucraina, non sono certo servite a diradare le nubi.. Occorre sempre tener presente che sul tappeto ci sono i fondamentali dossier del nucleare iraniano e della situazione in Siria - conclude - su cui la collaborazione tra Usa e Russia è semplicemente fondamentale per trovare una soluzione possibile".
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