“Immondizie, rifiuti, buste, lastre di amianto, penumatici, calcinacci, persino i resti di palme morte: tutto è ancora in loco dopo l’esondazione del piccolo fiume. A questo punto ci attendiamo un intervento della Asl e della Regione Lazio attraverso l’Ardis, ma soprattutto di Roma Capitale al fine di bonificare tutta l’area e riconsegnare, almeno su questo, dignità alla Valle Galeria e al territorio di Malagrotta, Ponte Galeria e Piana del Sole”, prosegue la nota.
“La notizia della riapertura a pieno regime dei due TMB di Malagrotta e le innumerevoli servitù ambientali che subisce questo territorio devono far interrogare la Giunta comunale su come intenda tutelare i residenti di questa zona con interventi che garantiscano una quotidianità serena alla Valle Galeria. Sulle tematiche ambientali, di salubrità e di decoro questa zona è lasciata a sé stessa, altro che chiusura di Malagrotta”, conclude Santori.
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