Franco Todini (Lista civica Il Cammello) scende decisamente in campo: "E' tempo di fatti e non di parole. E, soprattutto, bisogna ripartire dal territorio. Il grido di allarme lanciato da Confindustria è il termometro di una situazione che è degenerata negli ultimi anni. Un vero e proprio attacco frontale alle istituzioni locali, un secco no a Terni vista come area di crisi complessa. Una linea di collisione con l'amministrazione poiché quest'ultima non è più garanzia per risultati futuri. In questo difficile scenario l'università diventa uno snodo cruciale soltanto se viene messa in grado di operare in sinergia con le eccellenze e le potenzialità del territorio. Facoltà come Ingegneria e Medicina, tramite la ricerca, possono far decollare Terni, ma vanno indirizzate e potenziate. Invece, fino a questo momento le istituzioni locali non hanno puntato in modo efficace su queste presenze. Come sottolinea anche Neri, E' giunto il tempo di attraversare il deserto per lavorare tutti insieme a un grande progetto che riesca a rendere attrattivo il territorio, creando un contesto di cultura industriale, efficienza amministrativa, servizi adeguati, infrastrutture e bassa tassazione. Tutto questo per permettere di resistere e crescere alle imprese che ci sono e calamitare la voglia di altre a radicarsi nel Ternano. Le condizioni potrebbero esserci, ma bisogna acquisire una visione condivisa pubblico-privato per raggiungere gli obiettivi. Il tempo stringe e il deserto avanza".