×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI)Una volta c'era il welfare a garantire il mantenimento del benessere dei cittadini. Il lavoro non mancava, le famiglie si sentivano protette dallo Stato. E adesso? Lo Stato politico si è divorato lo Stato sociale. Il welfare aveva come compito di assicurare un tenore di vita minimo a tutti i cittadini e congruo con il costo della vita, per dare sicurezza agli individui e alle famiglie, per consentire a tutti di lavorare e di vivere del proprio lavoro. « Altro che welfare, - dice il presidente Paccagnella -, nel Documento di programmazione Economica e Finanziaria le entrate tributarie sono previste in aumento! Nel 2014, 479 miliardi, nel 2015, 490 miliardi e nel 2016, 502 miliardi. Significa che il cuneo fiscale aumenterà, le imprese continueranno a chiudere, i cittadini avranno sempre meno potere di acquisto e l'occupazione avrà un tale peso da destabilizzare il Paese». L'aumento sistematico delle tasse non favorisce la crescita occupazionale, non tutela le famiglie, non migliora i servizi pubblici, non migliora nemmeno la situazione economica del Paese e allora? «I nostri megalomani leader di partito hanno smesso da tempo di occuparsi di governare, loro sono l'espressione di un potere occulto, sono plastilina tra le mani di abili manovratori e modellatori. Il cittadino, che resta un potere inespresso, ha la possibilità di modificare questo stato di cose. Il primo dovere è ridare forza e serenità alle famiglie, ricostruire il tessuto lavorativo partendo dal rivedere il contratto nazionale del lavoro, rimodulare l'intera politica economica e fiscale.
Certo, per far questo dobbiamo riprenderci le funzioni dello Stato». Secondo la Federcontribuenti quindi, questo fare anarchico dei partiti al governo ha, nel tempo, ridotto considerevolmente la capacità redistributiva, provocando una massiccia espansione della spesa pubblica che ha distrutto gli equilibri finanziari del sistema, creando problemi al contenimento dell’inflazione e della disoccupazione. «I burocrati chiamati a fornire i servizi sociali si sono dimostrati inefficienti e hanno anteposto platealmente e senza temere controlli o richiami, i propri interessi a quelli dei cittadini. Dobbiamo e possiamo intervenire a partire dalla riforma della leggeelettorale». Chi lo dice che una legge elettorale deve tener conto della governabilità di un Paese? La democrazia non è mai salda quando a governare c'è solo un grande partito di maggioranza e non è salda se si è costretti a coalizioni non volute dai cittadini. Le elezioni rinsaldano la democrazia quando alla Camera troviamo gli eletti dal popolo e non gli eletti a rappresentanza di un partito.
Lo stesso concetto di partito politico ha dimostrato nel corso delle due Repubbliche il suo lato diabolico. Quindi la riforma della legge elettorale per un concetto puramente liberale e democratico non la possono fare i leader di partito in quanto gli stessi non terranno mai, per coerenza e interesse, in considerazione l'espressione di voto libero. Inoltre avremo un governo eletto in uno Stato democratico quando si ridaranno poteri e compiti al Parlamento.  Va eliminato il voto di fiducia, escamotage usato per far approvare ogni sorta di nefandezza. «Noi siamo per il sistema proporzionale, il più adatto ad assicurare la libera espressione del cittadino. I grandi partiti temono questo sistema perchè garantisce l'accesso ai partiti minori e quindi si nascondono dietro il rischio di instabilità governativa. Non è democrazia permettere a qualunque cittadino di entrare al Parlamento? Per evitare che le minoranze elette possano minare il buon funzionamento del governo basta mettere in atto la Riforma del Governo Centrale che siamo pronti a lanciare. Inoltre va eliminato il premio di maggioranza (bonus). Tale sistema costringe i partiti a coalizzarsi fin da prima delle elezioni come accade col maggioritario. Eliminata ogni tipo di coalizione tra partiti. Lo sbarramento, la percentuale minima di voti per accedere al Parlamento, viene fissato al 3% e durante il mandato nessun eletto deve cambiare seggio creando squilibri sospetti».

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Dalle Biennali ai premi internazionali: la storia di Milvia Mucchiut

(ASI) Il percorso di Milvia Mucchiut si distingue per una presenza costante nelle più importanti piattaforme dell’arte contemporanea. Con Spoleto Arte ha partecipato a numerose manifestazioni di rilievo, dalla ...

Argentina, nuovi jet per rilanciare potenza militare

(ASI) L’aeronautica militare argentina si è dotata di sei nuovi caccia F-16 acquistati dalla Danimarca; i jet hanno fatto il loro debutto effettuando un sorvolo a bassa quota della capitale, ...

Gasparri (FI): Tajani tracciato rotta chiara, Europa sia protagonista 

(ASI) ‘Forza Italia, forza Europa’, così potremmo sintetizzare la chiarissima ed esaustiva intervista di Antonio Tajani. Il Segretario nazionale di Forza Italia e Ministro degli Esteri delinea una strategia chiara ...

Ariccia. Il PCI condanna linguaggio denigratorio del PD locale contro la consigliera Monosilio

(ASI)“È inaudito, quanto abbiamo appreso dalla consigliera Francesca Monosilio, che ha subito un attacco verbale, sguaiato nei modi e diffamatorio nei contenuti, Riferisce  in una nota Roberto Bocchino, ...

UE–Nato, De Meo (FI-PPE): "Bene Tajani, l'Europa ritrovi coraggio e affermi finalmente la sua voce nel mondo"

(ASI) Bruxelles  – «Bene ha detto il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani: oggi all'Europa serve coraggio. Non possiamo più limitarci a essere un gigante economico e un nano politico. ...

Gran Premio d’Africa, il progetto di Christopher Aleo va avanti: “La Formula Uno occasione di sviluppo per tutto il continente”

(ASI) Il banchiere svizzero Christopher Aleo, fondatore del gruppo finanziario iSwiss e noto appassionato ferrarista, prosegue nel suo progetto di riportare un Gran Premio di Formula 1 nel continente africano.

Cortina e le Olimpiadi, quando lo sport educa e unisce di Salvo Nugnes

(ASI) Le Olimpiadi Invernali di Cortina rappresentano molto più di una competizione sportiva: sono un evento capace di trasformare territori, mentalità e prospettive future. In un mondo in cui lo ...

Colombia, presidente Petro ribadisce sostegno ai lavoratori

(ASI) Nel corso della commemorazione del 97esimo anniversario del massacro delle banane a Ciénaga, Magdalena, un evento che ha unito il massacro a una riflessione sul ruolo dello Stato, ...

Reggio Emilia: nessun passo indietro. Difendiamo i nostri spazi politici 

(ASI) Roma – "Siamo costretti a rispondere all'ennesima accusa costruita ad arte dall'antifascismo militante e montata come versione univoca sui giornali locali.

Scritta ‘spara a Giorgia’: Crippa (Lega), solidarietà a presidente consiglio per aberrante frase

(ASI) Roma - “Solidarietà al presidente del consiglio Meloni per l’aberrante frase, dipinta in rosso su una parete bianca, a Marina di Pietrasanta: ‘Spara a Giorgia’. Accanto, la firma ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113