(ASI) Roma - “Il Governo oggi canta vittoria per il Ddl sulle Province, parlando di tagli e riordino. Nulla di più falso. Il Ddl sarà presto dichiarato incostituzionale perché trasforma degli enti elettivi in non elettivi e per fare questo serve una riforma costituzionale”.
Così il Gruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera. “A un governo M5S sarebbero bastate poche righe per tagliare le province, un semplice disegno di leggecostituzionale: ‘All’articolo 114 della Costituzione si sopprime la parola Province’.
Il governo, invece, parlando di legge che le sopprime fa solo propaganda. Infatti, è falso che le Province saranno abolite, ma cambiano solo nome, diventando ‘città metropolitane’. E’ falso che si tratti di un riordino. Vi sarà, anzi, una moltiplicazione di enti perché potranno coesistere sia le province, sia le città metropolitane, sia i consorzi dei comuni. E’ falso, infine, che avremo tagli ai costi. A denunciarlo è stata la Corte dei Conti, secondo la quale “con questa legge i costi lieviteranno”.
Ad essere colpiti da questa legge, più dannosa che inutile, saranno come sempre i cittadini e le aziende,soffocati da un aumento esponenziale della burocrazia. Ancora una volta siamo di fronte a una legge-spot”.
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