(ASI)“La legge di 'instabilità' del 2014 elargisce regali agli amici delle lobbies ma continua a togliere denaro al pubblico impiego, a quello che una volta era definito il popolo dei colletti bianchi, oggi ormai divenuto il popolo delle 'mutande bianche' “ così dichiara la deputata umbra del Movimento 5 Stelle, Tiziana Ciprini, chiedendo formalmente al governo l'impegno ad individuare i fondi necessari per superare il congelamento dei trattamenti retributivi economici dei dipendenti dalle amministrazioni pubbliche e dare piena attuazione all’articolo 36 della Costituzione.
“Il prospettato blocco – spiega la portavoce Ciprini - presenta profili di dubbia legittimità costituzionale e viene usata strumentalmente la scusa dell'emergenza per rendere permanenti misure che dovrebbero essere eccezionali. Già la Corte costituzionale si era espressa in passato in merito alla costituzionalità dei sacrifici imposti ai cittadini in occasione di periodi di crisi economico-finanziaria, a patto che essi non fossero irragionevolmente estesi nel tempo né irrazionalmente ripartiti fra categorie diverse di cittadini
Ebbene, questa ulteriore proroga oltrepassa in modo indecente i limiti tracciati dalla giurisprudenza.
“Ricordo inoltre – prosegue la Ciprini - che il congelamento automatico degli aumenti retributivi e scatti di anzianità dei dipendenti pubblici senza alcuna distinzione relativa al merito e alla performance, disattende quanto previsto dal Dlgs 150/2009, che prevede strumenti, anche economici, per premiare il merito e la professionalità.
“Pertanto - conclude la Ciprini - non si puo' far gravare il peso della crisi nuovamente sull'intero pubblico impiego, ma vanno ricercati percorsi alternativi per un'equa redistribuzione dei sacrifici. La compressione dei redditi medio-bassi di una così ampia categoria sociale ha conseguenze spiccatamente recessive ed è quindi auspicabile una sospensione di questa continua proroga”.