(ASI) In merito al recente intervento della magistratura nei confronti del primo ministro Silvio Berlusconi, Daniele Capezzone, portavoce del Pdl ha dichiarato: "Ancora una volta, non appena si creano condizioni di possibile serenità e stabilità politica, succede qualcosa che ha l’oggettiva conseguenza di turbare la vita delle istituzioni, e di alimentare un clima di aggressivita’ e lacerazione.
Era successo gia’ dopo il 25 aprile del 2009. Dopo le celebrazioni di Onna, con un premier festeggiato e omaggiato anche dai partigiani, subito era scattata una primavera-estate di gossip e veleni, con relativa giostra mediatica, politica e giudiziaria".
"Sara’ un caso, ma il meccanismo sembra ripetersi con regolarita’, con pezzi di mondo politico (una sinistra senza obiettivi e senza progetti) che sperano sempre nella sponda di alcuni ben noti gruppi editoriali, di qualche iniziativa giudiziaria, e magari anche di qualche ’manina’ non italiana. Illusioni. Chi vuole battere Silvio Berlusconi, dovrebbe avere la forza di farlo con la politica e nella politica. I governi, in democrazia, li scelgono gli elettori nelle urne, non altri, e meno che mai questo collaudato network dell’odio e del fango".