(ASI) «Il decreto legge che privatizza la Banca d'Italia non può andare avanti. Al di là del merito, che è inaccettabile, e del metodo, che ha portato il governo Letta ad approvalo nella stessa ora nella quale l’Italia era ‘distratta’ dal voto in Senato sulla decadenza di Berlusconi, c'è l'articolo 77 della Costituzione.
La nostra Carta fondamentale prevede che i decreti legge possano essere adottati in casi straordinari di necessità e d’urgenza. Come può considerarsi tale un decreto che privatizza la Banca d'Italia? Il Presidente della Repubblica Napolitano ha il dovere di far rispettare la Costituzione sempre. A maggior ragione su un tema così importante». È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
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