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(ASI) “Salvaguardare e salvare i castagneti italiani, bandendo l’uso dei fitofarmaci a favore di tecniche naturali e sostenibili è questo l’obiettivo della proposta di legge che abbiamo depositato e che attualmente stiamo discutendo nella Commissione agricoltura della Camera.
Una proposta che parte dal piano castanicolo nazionale – che gi à diversifica le azioni da intraprendere in base alle caratteristiche del territorio per andare poi a dettagliare le diverse tecniche per la salvaguardia di questo importante patrimonio dell’agricoltura nazionale”. Lo dichiara Filippo Gallinella, deputato umbro del Movimento Cinque Stelle, a margine dell’audizione degli assessori regionali all’agricoltura di Umbria, Campania, Calabria, Basilicata, Toscana e Lazio sull’emergenza castagni.
Le proposte depositate sono finora due una del PD e quella del Movimento Cinque Stelle che “pur senza una dichiarazione ufficiale da parte degli assessori, appare indubbiamente la migliore, poiché più completa e propositiva”. “L’assessore Cecchini – prosegue Gallinella - si è dichiarata positivamente colpita da questo interesse da parte del Parlamento e ricorda che in Umbria si sono già attivati con un centro di moltiplicazione del Torymus, insetto utile nel controllo biologico del Cinipide, responsabile della morte dei castagni. Ci auguriamo, quindi – conclude il deputato cinquestelle - che la Commissione renda agevole l’iter di una proposta che potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro della castanicoltura italiana, e che in seguito le regioni si attivino, come sta già facendo l’Umbria, per mettere in atto tutte le azioni possibili a salvare il patrimonio castanicolo italiano, con metodi naturali e senza compromettere la biodiversità del nostro territorio
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