Una procedura, quella della privatizzazione, che tuttavia arriva quasi al termine del mandato della Giunta Di Girolamo, poiché nella prossima primavera la città sarà interessata dalla tornata elettorale per il rinnovo dell'amministrazione.
I tempi stretti per un progetto così delicato non lasciano indifferente Franco Todini, della Lista Civica Il Cammello. In un comunicato pervenutoci in redazione, il candidato sindaco sostiene che
“l’idea di definizione di un modello di governance è accettabile, ma non sono questi i tempi per occuparsene. Tra pochi mesi Terni sarà interessata dalle elezioni amministrative e adoperarsi solo adesso per la privatizzazione fa più pensare ad una mossa elettorale che non ad un reale interesse nel trovare una soluzione congrua. Ci sono stati cinque anni per pianificare la cosa, perché ridursi a fine 2013?”
Quanto al fatto che in una intera legislatura la questione AsFM non sia stata affrontata e di fronte alla delicatezza dell'opera di privatizzazione Todini consiglia di
“attendere le elezioni e lasciare alla nuova giunta il compito di affrontare il caso AsFM, come anche quello del Teatro Verdi i cui lavori di restauro sono largamente contestati. La sensibilità del governo cittadino verso la collettività dovrebbe essere costante e pertanto l’appello all’amministrazione comunale e al sindaco è quello di soprassedere dal definire interventi negli ultimi mesi che ci separano dalle elezioni”.
COMUNICATO INTEGRALE “L.C. IL CAMMELLO”
Privatizzazione AsFM, Todini: "Materia per la prossima amministrazione"
“Percorsi così delicati non possono essere intrapresi a fine legislatura”. Così Franco Todini (Lista civica Il Cammello) commenta la delibera comunale sulla privatizzazione parziale di AsFM.
Approvato lo scorso 13 Novembre il piano di privatizzazione delle farmacie municipalizzate preverrebbe come secondo step la selezione di un partner cui affidare parte delle quote.
“L’idea di definizione di un modello di governance – continua Todini - è accettabile, ma non sono questi i tempi per occuparsene. Tra pochi mesi Terni sarà interessata dalle elezioni amministrative e adoperarsi solo adesso per la privatizzazione fa più pensare ad una mossa elettorale che non ad un reale interesse nel trovare una soluzione congrua. Ci sono stati cinque anni per pianificare la cosa, perché ridursi a fine 2013?”
Secondo Franco Todini sarebbe più opportuno “attendere le elezioni e lasciare alla nuova giunta il compito di affrontare il caso AsFM, come anche quello del Teatro Verdi i cui lavori di restauro sono largamente contestati. La sensibilità del governo cittadino verso la collettività dovrebbe essere costante e pertanto l’appello all’amministrazione comunale e al sindaco è quello di soprassedere dal definire interventi negli ultimi mesi che ci separano dalle elezioni”.