(ASI)“Ministro Cancellieri, il suo intervento è stato inopportuno e il suo comportamento censurabile. L'episodio di cui è stata protagonista potrebbe sembrare un gesto umanitario verso chi soffre, ma non tutti i detenuti hanno avuto i loro casi segnalati al Dap, e si tratta di vicende ben più gravi di quella di Giulia Ligresti. La lista della realtà supera di molto i cento casi in cui si è vantata di essere intervenuta”.
E' quanto ha dichiarato oggi alla Camera Fabio Rampelli, vice presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, nel corso del dibattito in Aula sull'informativa del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri sul caso della scarcerazione di Giulia Ligresti.
“In Italia abbiamo 15.000 detenuti in attesa di giudizio – ha proseguito Rampelli - cioè non processati, cioè non colpevoli. Un ministro della Repubblica ha i poteri per intervenire per riformare il sistema carcerario, e se ne parla da decenni. Invece, qualche settimana fa in quest'aula è stato presentato il secondo provvedimento svuotacarceri, e l'appello del presidente Napolitano sta orientando la maggioranza di governo verso un'amnistia o un indulto.
Occorre occuparsi della detenzione cautelare e applicare la legge per tutti, anche per chi non ha santi in paradiso, anche per chi non ha il numero di cellulare del ministro.
Questa faccenda è stata gestita da lei e dal governo in maniera bislacca. Il nostro giudizio politico è negativo rispetto al suo operato, vi sono mille nodi non sciolti e una politica che, demolendo la certezza della pena, è punitiva nei confronti delle vittime. Lei dovrebbe essere il ministro della Giustizia e non dell'Ingiustizia” ha concluso Rampelli.
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