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(ASI) Il Premio Nobel per la pace e politicamente correttissimo Presidente degli Stati Uniti Obama potrebbe nelle prossime ore muovere azioni di guerra contro uno stato sovrano dopo aver finanziato una guerra intestina al territorio siriano per motivazioni che niente hanno a che fare con la democrazia ma che fanno capo a equilibri geopolitici ed economici inconfessati ma evidenti.
Si è chiamata guerra civile quello che è un attacco terroristico promosso da integralisti islamici che tra l'altro mettono a rischio una libertà religiosa anche per i cristiani che il regime di Assad ha sempre garantito. Una vergogna che non ha nessuna discontinuità o differenza dalle guerre per la libertà promosse da Bush ma con la differenza che i pacifisti nostrani sono molto più timidi a manifestare dissenso verso una loro icona come è in tutta evidenza il primo Presidente americano . La stessa Umbria sempre in prima fila a manifestare in favore della pace e contro la guerra ha molte reticenze ad opporsi ad un vero e proprio atto di guerra. Ricordo invece un Consiglio regionale straordinario convocato in occasione dell'inizio delle operazioni per la seconda guerra del golfo nel 2003 quando prendersela con Bush era politicamente più semplice. Allora come oggi confermo la mia posizione a favore dei Governi legittimi tra l'altro avallata dai pessimi risultati che le guerre per la democrazia hanno portato in Afghanistan, in Iraq ed in Libia. La Regione Umbria porti, coerentemente con le proprie tradizioni e a sostegno del legittimo Governo siriano, il proprio Gonfalone sotto l'Ambasciata siriana a Roma o meglio quello che resta della stessa visto l'espulsione dell'Ambasciatore avvenuta nel 2012 da parte del Governo Monti e confermata dall'attuale Governo a sovranità limitata che prende per oro colato notizie tutte da verificare e comunque illogiche considerando l'evidente mancanza di qualsivoglia convenienza da parte del regime di Assad di utilizzare armi chimiche contro il suo stesso Popolo.
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