Abbiamo voluto rivolgergli alcune domande; ne è venuta fuori un'intervista che ridisegna il volto della Capitale del Rinascimento: la Firenze splendente, solare, sempre piena di turisti da un lato e un microcosmo di extracomunitari, senza tetto e abusivi dall'altro. Due mondi distanti pochi metri tra loro ma divisi da una barriera fatta di buonismo, speculazione politica, incomprensioni, incapacità forse di voler prendere il toro per le corna e affrontare una volta per tutte la questione degrado.
Quali le zone di Firenze più esposte a degrado ?
La stazione di Santa Maria Novella dalla quale si vede la Chiesa omonima è piena di sbandati, rom e irregolari che cercano un ricovero di fortuna. I residenti poi sono esasperati dalla “movida” selvaggia di piazza Santa Croce, Sant'Ambrogio e la stupenda piazza di Santo Spirito
Degrado è da leggersi solo come sporcizia o anche come abbandono?
Di sicuro anche come abbandono, l'integrazione passa da un'accoglienza mirata. Il buonismo provoca emarginazione e spesso sono proprio i più deboli a pagarne le conseguenze. Penso ai tanti immigrati onesti incapaci di delinquere che cercano solo di migliorare la loro situazione e si ritrovano soli e disperati nelle periferie delle nostre città.
In un suo recente articolo ha descritto rom che usano i fontanili per lavarsi. Una scena quasi da neorealismo!
I rom sono cittadini europei e hanno una cultura molto particolare. Un problema di integrazione che passa dalla politica non solo locale e nazionale ma anche internazionale. Resta il fatto però che sotto uno dei tabernacoli più belli di Firenze donne mezze nude, uomini e bambini adempiono ai riti igienici quotidiani. Il sindaco della bellezza latita
A suo avviso cosa manca? Un controllo più serrato o una più corretta regolamentazione relativa alla 'vita' del centro storico?
I controlli non sono mai abbastanza ma le forze dell'ordine sono impotenti, quando cercano di affrontare il problema abusivismo e degrado scoppiano le polemiche. Polemiche strumentali di una precisa parte politica parlano di abusi in divisa
Quali soluzioni proporrebbe per migliorare o, a questo punto, riqualificare il centro storico?
In un discorso più ampio il problema immigrazione andrebbe affrontato alla base. Con accordi internazionali ed un' Europa più presente. Nell'immediato, in una città dove anche ultimamente si sono verificati episodi di violenza, accoltellamenti e risse nella zona del mercato centrale, qualche divisa in più non sarebbe male. I cittadini onesti si sentono più tranquilli, soprattutto nelle ore notturne, alla vista di poliziotti e carabinieri. Chi parla di militarizzazione della città sinceramente non l'ho mai capito.
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