(ASI) Siamo di fronte alla peggiore recessione, alla chiusura delle imprese e all'aumento dei disoccupati e il Governo presenta il conto agli italiani attraverso l'aumento degli acconti delle imposte e dell' Irap.
Una manovra che riteniamo incostituzionale. Si pretende di far pagare, a fronte del futuro reddito 2013, piu' di quanto si è pagato nel 2012. La reazione di Confedercontribuenti attraverso il suo Presidente Nazionale Carmelo Finocchiaro è durissima, si chiama acconto un importo parziale da pagare ma con questo decreto si chiede ai cittadini e alle imprese un importo ai fini ires dell'1% in piu' di quanto pagato nell'anno precedente e del 10% in piu' ai fini Irap. Sarebbe una vergogna in una condizione economica normale è un assurdo in questa fase recessiva. Gli italiani e le imprese devono reagire, dire no a questa insensata manovra, che rinvia l'IVA e aumenta l'imposizione diretta. Ecco perchè proponiamo, nel caso in cui il Parlamento non modificasse la norma, l'attuazione da parte dei cittadini e delle imprese di un atto di disobbedienza fiscale, ovvero pagare gli acconti con le aliquote precedenti a questa scellerata manovra.