Secondo quanto riporta Dagospia in un articolo del I Giugno, l'ex aennino vorrebbe "fare un bilancio. Senza sconti, con rigore. È anche un modo per riordinare le idee [...] Racconterò la nostra storia. Dal 1993 a oggi. Parlerò di tutti noi. E del rapporto con Berlusconi".
Forse preoccupato dall'idea di essere dimenticato, forse desideroso di dire la sua a chi lo accusa di aver affossato MSI e AN, Fini ricostruirà il terzo Ventennio della storia italiana. Terzo? Si chiederà qualcuno. Sì, terzo perché dopo Mussolini e Berlusconi anche Gianfranco, seppure in modo più marginale, ha dominato la scena politica cercando di creare qualcosa che probabilmente non era chiara neanche a lui e che non ha avuto il successo sperato: AN, la breve avventura nel PdL, la corrente che diventa partito, Mirabello e poi l'alleanza con Monti e Casini fino al collasso definitivo.
Non mancherà poi un capitolo (o più di uno) dedicato a Berlusconi, avversario ben peggiore del PCI e dei DS, l' imprenditore fattosi leader di una coalizione nella quale il segretario di MSI e AN non è mai riuscito ad essere capo riconosciuto e rispettato.
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