(ASI) Come al solito neanche si è svolto il funerale di una persona ammazzata nel peggiore dei modi e già si parla di perdono, di recupero dell'assassino e del suo disagio". Lo affermano Barbara Benedettelli, Responsabile nazionale Area Tutela Vittime della violenza di Fratelli d'Italia ed Ernesto Rapani, Responsabile della provincia di Cosenza per l'Area. "Dobbiamo smetterla con questo atteggiamento perdonista e giustificazionista.
Il perdono, se mai verrà, dovrà essere una scelta esclusiva e personale dei familiari della vittima e potrà nascere solo se ci sarà un sincero pentimento del colpevole, ma soprattutto dall'accettazione della pena che deve essere adeguata al gravissimo reato e scontata per intero. Di certo non può e non deve perdonare lo Stato. Si parli invece di giustizia. Per quanto riguarda la rieducazione del reo - concludono gli esponenti di FDI - non è certo con i familiari della vittima, devastati dal dolore, che bisogna parlare.
Soprattutto a pochi giorni dall'orrendo delitto. Seguiremo da vicino la vicenda che non deve passare nel dimenticatoio dove tutto è possibile, anche - per assurdo - che il ragazzo sia messo ai domiciliari in attesa di giudizio. Il caso è troppo efferato perché ciò possa essere socialmente accettato".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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